Page 16 - vadala
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秦始皇
vie fluviali e i trasporti terrestri, realizzando più di 4.000
miglia di strade che dalla capitale si diramavano in ogni
angolo dell'impero. 500.000 uomini furono mobilitati per
la realizzazione di grandi opere d'ingegneria. Spostò la
nuova capitale dell'impero nei pressi dell'odierna Xī'ān 西
安, nella Cina nord-occidentale. Uniformò le misure di
peso, capacità e lunghezza, mentre le monete di nuovo
corso furono fissate in un unico conio di rame, di forma
circolare, con un foro centrale quadrato per essere raccolte
in filze. L'imperatore impose, anche, l'uniformità nella
scrittura degli ideogrammi, da contrapporre alle grafie
difformi che si erano sviluppate nei vari stati durante i
“Regni combattenti”.
In un editto del 213 a.C. ordinò il rogo di tutti gli scritti
non ritenuti ortodossi in quanto pericolosi per l'ordine
costituito. L'anno successivo ben 460 letterati, accusati di
aver criticato il regime e di aver conservato testi proibiti
scampati al rogo, vennero condannati a essere sepolti vivi
in una fossa comune.