Page 10 - Bilancio Sostenibilita RATTI 2019
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 CAPITOLO 1 | La ricerca della bellezza all’insegna della sostenibilità
  La bellezza rappresenta una fonte infinita di stimoli creativi che raccontano una libertà di espressione
1.1. L’eredità
di una grande storia
La storia e Ratti oggi
“Vivere la seta è un’arte, oggi come ieri” Antonio Ratti
È questo il motto, l’obiettivo del Gruppo Ratti, la declinazione di un’intuizione che scaturisce da un lavoro lungo decenni su questa materia preziosa. Fin dal 1945, per Ratti, la seta è vocazione alla bellezza,
che diventa impegno quotidiano e che coinvolge tutti coloro che operano all’interno del Gruppo, trovando equilibrio tra innovazione e concretezza, sempre nel pieno rispetto della maestria dei propri professionisti, della salvaguardia dell’ambiente e, non ultimo, dei valori e principi su cui Ratti è fondata.
In un mondo costruito sulla ricerca della bellezza, dove l’eleganza e lo stile sono qualità dell’essere, Ratti prosegue nella propria opera di cura e valorizzazione del proprio patrimonio culturale per offrire, ogni volta, disegni e stampe in un incontro inatteso di forme, spazi e colori che diventano scelta privilegiata delle più
importanti case di moda di tutto il mondo.
Ogni collezione proposta da Ratti diventa, nel concreto, il motore di questa passione, che trae ispirazione dal proprio archivio esclusivo per culminare con l’estrema cura di ogni dettaglio con cui è realizzato ogni tessuto o accessorio nella cui trama s’intrecciano formule, codici e grafismi estetici dalla forte impronta italiana.
È proprio il tessuto di Ratti, con la sua eleganza e raffinatezza artistica a incarnare perfettamente lo spirito di questo Gruppo: un tributo alla tradizione come punto di partenza per costruire un nuovo linguaggio impresso su un materiale sinuoso e nobile come la seta.
La cura dei dettagli e l’internazionalizzazione sono le caratteristiche che distinguono Ratti nel corso degli anni fino a diventare uno dei maggiori produttori tessili italiani ed essere quotata, nel 1989, sul Mercato Telematico Azionario (MTA) della Borsa Italiana.
Verso la fine degli anni ’90, l’industriale e filantropo Antonio Ratti sceglie di lasciare le redini dell’azienda alla generazione successiva: sua figlia Donatella che, nel raccogliere il testimone, conferma la maestria propria dell’arte della stampa e contribuisce ad esaltare il valore sensoriale, artistico ed estetico dietro ogni lavoro.
Negli anni seguenti, il Gruppo continua ad espandersi
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Da Ludovico il Moro
alla rivoluzione industriale, fino al Made in Italy
La storia del Gruppo Ratti è in simbiosi con la secolare storia di Como, città della seta
L’avvio e lo sviluppo dell’arte serica nel distretto comasco risalgono al XV secolo, epoca d’oro in cui la manifattura italiana si orienta verso un prodotto pregiato ed esclusivo grazie al quale il nostro Paese è ancora oggi famoso nel mondo, tanto che in Europa l’espressione ouvrage de Lombardie diventa sinonimo di oggetto di fattura preziosa.
La produzione della seta era stata introdotta in Europa dall’Oriente qualche anno prima, sfidando la pena di morte prevista dagli imperatori cinesi e giapponesi per chi violava il segreto che proteggeva le tecniche di realizzazione del prezioso tessuto.
Vivere la seta è un’arte, oggi













































































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