Page 70 - Bilancio Sostenibilita RATTI 2019
P. 70

  68
CAPITOLO 6 | Governance e presidi dell’etica aziendale e gestione dei rischi
di corretta amministrazione, con specifico riferimento al funzionamento dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile.
Il Modello di Organizzazione e l’Organismo di Vigilanza
A partire dal 2006, Ratti SpA è dotata di un Modello di organizzazione, gestione e controllo conforme al D.Lgs. 231/2001 (MOG231/01) e ha nominato l’Organismo di Vigilanza. Il Modello Organizzativo e i relativi allegati (Codice Etico di Gruppo, Codice Fornitori, Policy Whistleblowing), sono stati aggiornati a fine 2018. Tulle le Società controllate hanno successivamente adottato il Codice Etico e il Codice Fornitori.
Il Modello si compone di dodici parti, una parte introduttiva generale e undici parti speciali che prevedono la descrizione di fattispecie di reato, destinatari, principi generali di comportamento nelle aree di attività a rischio, oltre che di attività sensibili, protocolli di controllo e infine, i compiti dell’Organismo di Vigilanza.
tempestivamente al Consiglio di Amministrazione, al Collegio Sindacale e al Comitato Controllo e Rischi, per i provvedimenti di rispettiva competenza, tutte
le trasgressioni, le infrazioni e i comportamenti non conformi riscontrati e proporre le revisioni, le modifiche o le integrazioni necessarie e prevenirli. Da novembre 2018 gestisce anche il flusso di segnalazioni della nuova procedura Whistleblowing.
6.3 Una gestione
dei rischi che integra la sostenibilità
Il Sistema di controllo interno
e gestione dei rischi
Ratti SpA si è dotata di un Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi (di seguito SCIGR) conforme al Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, cui ha aderito volontariamente.
Il Sistema di Controllo interno e Gestione dei Rischi
è rivolto al Gruppo Ratti e le attività effettuate fanno riferimento anche alle società controllate. Il SCIGR di Ratti SpA è rappresentato dall’insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l’identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi, compresi quelli connessi alla sostenibilità.
La responsabilità del SCIGR compete al CdA che, avvalendosi dell’assistenza del Comitato Controllo
e Rischi, definisce le linee di indirizzo e verifica periodicamente che i principali rischi aziendali siano identificati, misurati, gestiti e monitorati in modo adeguato e corretto. Annualmente è convocata una riunione del CdA per l’analisi dell’evoluzione dei principali rischi aziendali e la valutazione del loro impatto sulla strategia e le performance aziendali.
L’Amministratore Incaricato – individuato nella
figura dell’Amministratore Delegato – ha il compito di attuare gli indirizzi del CdA tramite la progettazione,
la gestione e il monitoraggio dell’SCIGR. Ratti SpA ha inoltre istituito la funzione di Internal Audit, che assiste il CdA, l’Amministratore Incaricato, il Comitato Controllo e Rischi e il management aziendale nell’adempiere dei rispettivi compiti relativi all’SCIGR.
Ulteriori organi di presidio sono l’Organismo di Vigilanza, il Collegio Sindacale, il Dirigente Preposto e il Comitato Etico di Gruppo.
Per massimizzare l’efficienza dell’SCIGR e coordinare le attività dei soggetti coinvolti, in conformità con il Codice di Autodisciplina, Ratti SpA prevede una specifica separazione delle attività di controllo e ha instaurato diverse prassi organizzative, quali riunioni consiliari
 Il Modello Organizzativo 231
  Vigilanza, aggiornamento, informazione e formazione
Documento e Sistema di prevenzione
       Misure disciplinari e sanzioni
Integrazione
dei sistemi gestionali
MODELLO ORGANIZZATIVO
231
Impegni per la prevenzione dei reati
Scelte organizzative per la legalità
                     Regole, disposizioni e procedure
Indirizzi e indicazioni di comportamento
L’Organismo di Vigilanza ha il compito di vigilare costantemente sui principi di autonomia e indipendenza, professionalità e continuità di azione sul Modello Organizzativo. Ne verifica l’osservanza, l’efficacia, l’attuazione e l’aggiornamento rispetto a modifiche della struttura o della normativa.
In merito all’attuazione del Modello, l’Organismo riferisce evidenziando eventuali criticità, mediante due linee
di reporting: su base continuativa, direttamente al Consiglio di Amministrazione e al Comitato Controllo
e Rischi; su base semestrale, con una relazione scritta resa al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale. L’Organismo ha l’obbligo di riferire





























































   68   69   70   71   72