Page 149 - WIG bilancio separato e consolidato 2015
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Gruppo Waste Italia S.p.A. - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015
CGU
WACC 2015 WACC 2014 Delta
Ambiente Teleriscaldamento
7,5% 6,9%
6,6% 5,8% +0,9% +1,1%
Produzione Energia Elettrica
6,4%
5,6% +0,8%
La valutazione dei singoli asset è stata svolta, come precedentemente esplicitato, sulla base di WACC differenziati in funzione del profilo di rischio specifico. Per gli asset per i quali è stato assunto un ampliamento della vita utile (principalmente riferibile ai giacimenti di messa a dimora di rifiuti) è stato previsto un coefficiente correttivo nella misura del 1,5% sul WACC di CGU, al fine di riflettere la maggiore rischiosità dei relativi flussi. Maggiorazioni nell’ ordine del 2,5% sono poi state previste per gli asset non in place, che si prevede vengano sviluppati nel corso o dopo l’orizzonte esplicito di Piano.
L’inclusione di Valori Terminali, in ipotesi di proseguimento del business, è giustificata dall’assunzione di uno scenario valutativo volto ad apprezzare il valore delle CGU in continuità in coerenza con la scelta degli Amministratori di redigere il presente bilancio in continuità aziendale (per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo “Valutazioni sulla continuità aziendale”). Infatti la tenuta del Carrying Amount delle CGU Teleriscaldamento e Ambiente è subordinata al rispetto dei rispettivi piani economici finanziari e all’atteso buon esito delle trattative in corso circa la rinegoziazione dei propri debiti finanziari. La sostenibilità finanziaria del nuovo piano del settore Ambiente nello specifico è difatti vincolata al buon esisto degli interventi che gli Amministratori stanno ponendo in essere al fine di ridurre l’attuale peso de Bond Waste, che se non ridotto potrebbe influenzare in modo significativo l’operatività attuale e futura del sub Gruppo Waste Italia ai sensi di Piano, non potendosi escludere la possibilità che il mantenimento del Bond Waste allo stato attuale potrebbe:
i) sottrarre risorse necessarie alla realizzazione delle strategie di crescita del Gruppo, limitando la capacità di cogliere opportunità di business e realizzare acquisizioni strategiche ed investimento (come nel caso del progetto WastEnd la cui finanziabilità è garantita anche dalla prospettata rinegoziazione);
ii) limitare la capacità del Gruppo di ottenere ulteriori finanziamenti (come di fatto è avvenuto nel corso del 2015 ed inizio del 2016) o di dismettere beni per reperire risorse finanziarie per esigenze operative o per cogliere opportunità di business;
iii) limitare la possibilità per il Gruppo di ottimizzare le dinamiche di capitale circolante netto e la riduzione dello stock pregresso di debito verso i fornitori.
Ciò detto e premesso, nel seguito sono riportati gli esiti del test di impairment effettuato:
Filiere e CGU Goodwill CIN (netto CIN Value in indistinto goodwill) use
CGU Teleriscaldamento
CGU Produzione energia elettrica
Filiera rinnovabili
Filiera ambientale
Corporate 0 Totale Gruppo 207.627
Surplus impairment
3.193 631 3.824 68.437 (6.446) 65.815
0 54.927 0 37 0 54.964
54.927 37 54.964 234.428 (3.694) 285.698
58.120 668 58.788 302.865 (10.140) 351.513
207.627 26.801 (3.694) 78.071
La valutazione delle CGU di Gruppo Waste Italia oggetto di impairment test, portando a valori di Enterprise Value superiori ai rispettivi Carrying Amount alla data di riferimento, ha fornito indicazioni di una tenuta dei valori recuperabili riferiti ai beni in tangibili associati alle CGU oggetto di analisi.
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