Page 150 - WIG bilancio separato e consolidato 2015
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Gruppo Waste Italia S.p.A. - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015
Il giudizio circa la tenuta degli impairment test riferiti alle CGU è stato formulato dall’esperto indipendente, oltre che sui risultati emersi dalle singole valutazioni svolte e su analisi delle performance attuali, su considerazioni circa i punti di forza e l’orientamento strategico di Gruppo Waste Italia.
Analisi di sensitività sono state svolte in relazione ai parametri valutativi e dai driver utilizzati nello sviluppo del metodo DCF. Le sensitivities sono state condotte al fine di ottenere indicazioni di massima sulla variabilità complessiva del valore delle CGU oggetto d’analisi in relazione ad alcune variabili ritenute critiche alla luce delle dinamiche disviluppo di medio-lungo periodo delle CGU.
Nella fattispecie, le analisi di scenario sono state condotte sulla base di scenari di lungo periodo alternativi, incentrati su variazioni:
• del tasso di crescita “g” dei ricavi, applicato per la stima del cash flow operativo perpetuo;
• del WACC, impiagato ai fini dell’attualizzazione dei cash flow relativi all’orizzonte esplicito dei
Piani e del cash flow operativo perpetuo.
Le sensitivities svolte sono finalizzate ad un apprezzamento della volatilità del risultato della valutazione al variare dei parametri alla base del processo di stima.
Seguendo il processo precedentemente descritto, l’esperto indipendente ha determinato un intervallo del valore recuperabile stimabile tra Euro 298 milioni e Euro 426 milioni. Il valore recuperabile mediano, pari a Euro 352 milioni, è risultato superiore rispetto al valore di carico per entrambe le filiere e per le varie CGU, non determinando così la necessità di operare alcuna svalutazione. Solo per la CGU del Teleriscaldamento il valore minimo riveniente dalla sensitivity sarebbe inferiore al valore del CIN riferito alla CGU stessa di circa Euro 4,1 milioni, superiore al surplus rispetto al valore mediano di soli Euro 0,9 milioni.
Filiere e CGU
CGU Teleriscaldamento
CGU Produzione energia elettrica
Filiera rinnovabili
Filiera ambientale
Corporate (3.694) Totale Gruppo 285.698
Value in use
58.120 668 58.788 302.852 (10.140) 351.500
Value in use
Max Mediana
Surplus impairment
3.193 631 3.824 68.437 (6.446) 65.815
CIN
Min
50.844 1.290 52.134 259.281 (13.095) 298.320
54.927 37 54.964 234.428
68.594 6.306 74.900 358.750 (7.961) 425.689
58.120 668 58.788 302.865 (10.140) 351.513
E’ stata infine operata dall’esperto indipendente, al fine di corroborare la ragionevolezza del risultato della stima del valore recuperabile, un confronto con tra i valori di Borsa e il value in use (c.d. Impairment Test di secondo livello). Ciò ha assunto rilevanza per effetto delle significanti oscillazioni registrate dal corso di borsa del titolo Gruppo Waste Italia dall’inizio dell’anno 2015 alla data di redazione del presente bilancio. Al 31 dicembre il valore contabile per azione della Società risulta inferiore rispetto al prezzo di borsa. In particolare, il valore netto contabile riferito al Gruppo Waste Italia nel suo complesso ed espresso in valore per azione è pari a Euro 0,44 (“Valore contabile per azione”) mentre il prezzo di borsa del Gruppo, pari a Euro 0,73 (“Prezzo di Borsa”).
In linea generale, le differenze fra value in use per azione e prezzi di borsa possono trovare diversi razionali. Il prezzo di borsa può risultare influenzato da fattori contingenti o speculativi di breve periodo, non sempre mitigabili ricorrendo a osservazioni lungo orizzonti temporali estesi. Tali fattori non sono incorporati nelle valutazioni finalizzate alla stima del value in use, di norma sviluppate sulla base di criteri analitici atti a riflettere una visione di medio-lungo periodo del business oggetto di analisi, attraverso l’apprezzamento dei piani aziendali secondo una management view.
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