Page 84 - WIG bilancio separato e consolidato 2015
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Gruppo Waste Italia S.p.A. - Relazione sulla Gestione 2015
Progetto Wastend – L’officina del futuro del rifiuto
SMC – società controllata da Waste Italia S.p.A. e sita a Chivasso (Torino) – è la protagonista di un progetto innovativo e unico in Italia: Wastend.
Il progetto prevede la creazione di un vero e proprio parco del riciclo in cui i rifiuti sapranno diventare materie prime seconde, cioè materie riutilizzabili in nuovi contesti. Il progetto si ispira ai più moderni centri del riciclo, come ad esempio il parco Hiriya in Israele, e ai principi della direttiva europea sul recupero (2008/98/CE), al piano 202020 della UE. Wastend permetterà di chiudere il ciclo dei rifiuti e di dare vita a possibili attività di filiera, con start up di nuove aziende del settore, trasformando in concreto le teorie dell’economia circolare. Con Wastend Chivasso farà parte dei primi comuni in Italia, il primo in provincia di Torino, che aderiscono a un percorso verso il “Rifiuto zero”, a cui il nome “WastEnd, l’officina del futuro” fa riferimento. Un vero cambio di prospettiva in cui i rifiuti dovranno essere ripensati come risorsa e non più come peso. Per esempio si potranno ottenere oggetti in plastica o filati dagli imballaggi, compost dai rifiuti organici o, ancora, si potrà ricavare materiale per piste ciclabili e pannelli anti shock per i parchi giochi grazie al riutilizzo di pneumatici usati (PFU). 
WastEnd è un progetto pionieristico, un centro unico nel suo genere, dove entreranno scarti e usciranno materiali utili e dove il rifiuto sarà messo a dimora solo se non più recuperabile. Il valore complessivo dell’investimento previsto da parte di Waste Italia è di circa Euro 62 milioni e i costi sostenuti fino al 31 dicembre 2015 ammontano Euro 1.379 milioni.
Progetto Altis - Introduzione di indicatori di sostenibilità tra i criteri di giudizio degli operatori finanziari
Con il coordinamento scientifico di ALTIS Università Cattolica del Sacro Cuore, il Gruppo è stato il promotore del progetto che ha visto la realizzazione di un tavolo di lavoro al quale hanno partecipato aziende quotate di diversi settori (Assicurazioni Generali, Snam, Italcementi, ACEA, Fiera Milano, Gruppo Iren, Isagro) e tre istituti di credito (Intesa Sanpaolo, BPM e UBI Banca). L’obiettivo del progetto, portato avanti durante l’intero anno 2015 e presentato alla comunità finanziaria a novembre dello stesso anno, è stato quello di promuovere l’inclusione di indicatori ESG (Environment, Social, Governance) nella valutazione del merito creditizio da parte degli operatori finanziari che prestavano ancora troppo poca attenzione a queste tematiche nei processi di valutazione delle aziende, sia per l’erogazione di un eventuale credito sia per l’investimento nelle stesse.
Le aziende impegnate attorno ai temi della sostenibilità percepiscono con sempre maggior forza la necessità che il loro impegno in aspetti sociali e ambientali trovi un riconoscimento da parte delle istituzioni finanziarie con cui negoziano i propri finanziamenti. Un’impresa impegnata nella sostenibilità è più lungimirante rispetto ad altre imprese, è soggetta a minori rischi di produrre danni ambientali o di subire contestazioni a carattere sociale. Per tale ragione l’inclusione di criteri ESG tra i sistemi di valutazione sembra essere un passo necessario verso il superamento di un sistema incentrato sulle sole performance economiche.
Gruppo Waste Italia, insieme alle altre organizzazioni sopracitate, ha partecipato a numerosi incontri con l’obiettivo di definire un elenco di indicatori da presentare alla comunità finanziaria. Il gruppo di lavoro non si è limitato a concludere la propria attività con la presentazione del set finale degli indicatori ESG alla comunità finanziaria durante l’evento dell’11 novembre 2015, ma proseguirà nel 2016 con l’invio di una lettera formale alla Banca Centrale Europea, al fine di perseguire l’obiettivo di inserire tali parametri negli istituti di credito a livello internazionale.
17. ADEMPIMENTI AI SENSI DEL D. Lgs n. 196 DEL 30 GIUGNO 2003
Gruppo Waste Italia S.p.A. e le sue controllate, in conformità alla previsione del D.lgs. 196 del 2003, hanno provveduto ad aggiornare il regolamento interno sulla privacy ed il documento programmatico sulla sicurezza. Quest’ultimo rappresenta sempre uno strumento utile al titolare del trattamento per tenere sotto controllo il
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