Page 89 - WIG bilancio separato e consolidato 2015
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Gruppo Waste Italia S.p.A. - Relazione sulla Gestione 2015
Si segnala, tuttavia, che talune attività del Gruppo si svolgono in ambienti pericolosi, quali i siti di smaltimento e gli impianti di selezione/trattamento dei rifiuti. In tali luoghi è quindi possibile che, nonostante l’adozione delle predette misure di sicurezza, si verifichino incidenti con conseguenze pregiudizievoli per la salute e la sicurezza delle persone che ivi prestano la loro attività lavorativa. In seguito al verificarsi di tali avvenimenti, potrebbero pertanto essere formulate richieste di risarcimento danni eventualmente anche di importo eccedente la relativa copertura assicurativa, le quali, se accolte, determinerebbero effetti negativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria di Gruppo Waste Italia e del Gruppo, eventualità che, alla data di approvazione del presente bilancio, non ha mai interessato il Gruppo.
18.3 RISCHI FINANZIARI E LIQUIDITA’
La società e il Gruppo sono esposti a rischi finanziari di mercato (tassi di cambio e tassi di interesse), di credito e di liquidità. Oltre a quanto esposto nel proseguo, si rinvia a quanto esposto ai sensi dell’IFRS 7 e dell’IFRS 13 nelle Note illustrative ai prospetti contabili consolidati e separati al 31 dicembre 2015.
18.3.1 Rischio di tasso d’interesse
Il Gruppo WIG è esposto alle fluttuazioni del tasso d’interesse soprattutto per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all’indebitamento di natura bancaria e ai contratti di leasing. L’indebitamento finanziario netto del Gruppo è composto principalmente dal Bond Waste di Euro 200 milioni con maturity fine anno 2019 e tasso di interesse fisso del 10,50% mentre il residuo dell’esposizione finanziaria di Euro 68 milioni, al netto dei POC Jinko, POC WIZ e POC Geotea per complessivi 19 milioni (anch’essi a tasso di interessi fisso), risultano a tasso di interesse variabile.
Il tasso di interesse cui il Gruppo è esposto è l’Euribor. L’obiettivo della gestione è quello di limitare l’oscillazione degli oneri finanziari che hanno incidenza sul risultato economico, contenendo il rischio di un potenziale rialzo dei tassi di interesse. In tale ottica il Gruppo persegue le proprie finalità mediante il ricorso a contratti derivati stipulati con controparti terze (Interest Rate Swap) finalizzati a predeterminare o limitare la variazione dei flussi di cassa dovuta alla variazione di mercato dei citati tassi di interesse, con riferimento ai debiti a medio-lungo termine (le operazioni di copertura del rischio di tasso poste in essere fino alla data del 31 dicembre 2015 si riferiscono ai finanziamenti concessi alla controllata SEI Energia S.p.A., per i quali è stata coperta una proporzione del nozionale complessivo pari a Euro 13,7 milioni al 31 dicembre 2015).
18.3.2 Rischio valutario
Le variazioni del tasso di cambio possono impattare il fair value di attività o passività del Gruppo. Il Gruppo al 31 dicembre 2015 risulta non esposto in modo rilevante a tale rischio non presentando significative posizioni creditorie e debitorie in valuta.
18.3.3 Rischio di credito
Il rischio credito rappresenta l’esposizione del Gruppo WIG a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali sia finanziarie.
Alla data del 31 dicembre 2015, il Gruppo vanta crediti commerciali per Euro 77,2 milioni di cui Euro 24,2 milioni verso parti correlate (31 dicembre 2014: Euro 76,7 milioni di cui Euro 10,8 milioni verso parti correlate). I crediti verso parti correlate si riferiscono principalmente alla società collegata N.O.V.E. S.p.A. nell’ambito del contratto di gestione delle attività connesse alla distribuzione del teleriscaldamento nel comune di Grugliasco per Euro 10,6 milioni di cui Euro 6,6 milioni scaduti (31 dicembre 2014: Euro 10,2 milioni), alla società correlata Waste To Water S.r.l. per Euro 9 milioni a seguito della vendita alla correlata di diritti a conferire nel giacimento di messa a dimora di Albonese (PV), entro e non oltre la data del 31 dicembre 2016, per un totale di n. 120.000 tonnellate di rifiuti, oltre che in relazione alla rifatturazione di costi sostenuti da Waste Italia per la gestione della discarica di Alice Ambiente per Euro 1,4 mila e alla società collegata SETA S.p.A. per Euro 2,2 milioni nell’ambito dei servizi ambientali svolti nell’interesse della stessa.
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