Page 124 - Bilancio Ordinario 2013
P. 124

122 KINEXIA SPA Bilancio separato e consolidato 2013
Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un’estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove con- dizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie e comunque quando il valore attuale dei flussi di cassa che si genereranno dagli accordi rivisti si discostino di oltre il 10% dal valore dei flussi di cassa attualizzati della passività originaria. Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato alla data di bilancio; il fair value di strumenti non quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando apposite tecniche di valutazione.
Attività non correnti destinate alla dismissione, gruppi in dismissione e attività operative cessate – IFRS 5
Le attività non correnti destinate alla dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo, sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. In particolare, per gruppo in dismissione (disposal group) si intende un insieme di attività e passività direttamente correlate destinate alla dismissione nell’ambito di un’unica operazione. Le attività operative cessate (discontinued operations) sono, invece, costituite da una significativa componente della Società, quale, ad esempio, un importante ramo autono- mo di attività o area geografica di attività o una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita. In conformità agli IFRS, i dati relativi alle attività non correnti destinate alla dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate vengono presentati in due specifiche voci dello stato patrimoniale: attività destinate alla vendita e passività direttamente associate ad attività destinate alla vendita. Con esclusivo riferimento alle attività operative cessate, i risultati economici netti da esse conseguite nelle more del processo di dismissione, le plusvalenze/minusvalenze derivanti dalla dismissione stessa e dell’adeguamento del loro valore netto contabile al fair value vengono presentati nella voce “ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni” della quale, nelle note esplicative al bilancio, viene data separata indicazione rispetto alle altre componenti ivi incluse.
Bene ci per i dipendenti
Il trattamento di fine rapporto (TFR) e i fondi di quiescenza, sono determinati applicando una metodologia di tipo attuariale; l’ammontare dei diritti maturati nell’esercizio dai dipendenti si imputa al conto economico nella voce “Costo del lavoro” mentre l’onere finanziario figurativo che l’impresa sosterrebbe se si chiedesse al mercato un finanziamento di importo pari al TFR si imputa tra i “Proventi (Oneri) finanziari netti”. Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati nel conto economico complessivo tenendo conto della rimanente vita lavorativa media dei dipendenti.
In particolare, in seguito alla Legge Finanziaria del 27 dicembre 2006 n. 296, si è valutata ai fini dello IAS 19 solo la passività relativa al TFR maturato rimasto in azienda, poiché le quote in maturazione vengono versate ad un’entità separata (Forma pensionistica complementare o Fondi INPS). In conseguenza di tali versamenti l’azienda non avrà più obblighi connessi all’attività lavorativa prestata in futuro dal dipendente (cd. Defined contribution plan).
Fondi per rischi, oneri e passività per discariche
I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che, alla data di chiusura dell’esercizio, sono indeterminati nell’ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantona- menti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l’obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull’ammontare dell’obbligazione.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell’ammontare che l’impresa pagherebbe per estinguere l’obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell’esercizio. Se l’effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l’attualizzazione, l’incremento dell’accanto- namento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
Se la passività è relativa ad immobilizzazioni materiali (es. smantellamento e ripristino siti), il fondo iniziale è rilevato in contropartita alle immobilizzazioni a cui si riferisce; la rilevazione dell’onere a Conto economico avviene attra- verso il processo di ammortamento dell’immobilizzazione materiale alla quale l’onere stesso si riferisce.
Riconoscimento dei ricavi e dei costi
I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei beni e la prestazione dei servizi. I ricavi per vendite sono riconosciuti al momento del trasferimento della proprietà che di regola corrisponde alla consegna o alla spedizione dei beni: nel caso delle attività di smaltimento di rifiuti l’iscrizione del ricavo è riferita all’entrata dei rifiuti presso gli appositi


































































































   122   123   124   125   126