Page 12 - Bilancio di sostenibilita' 2018 - gruppo Ratti
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CAPITOLO 1 | La ricerca della bellezza all’insegna della sostenibilità
1.2. L’eleganza dell’innovazione
L’innovazione svolge un ruolo fondamentale per le imprese esposte ad ambienti sempre più complessi. Il potenziale di crescita di lungo periodo, la salvaguardia e l’accrescimento della competitività dipendono strettamente dalla capacità di trasformare le idee in prodotti e servizi nuovi e migliori.
Creare un ambiente di lavoro favorevole all’innovazione, aperto ai contributi di management e personale è, per Ratti, un obiettivo di importanza vitale. L’innovazione in Ratti contribuisce all’attuazione del disegno strategico di una impresa sostenibile, digitale, circolare, leader nel design, alla continua ricerca di ampliamento e sviluppo della propria offerta, altamente reattiva e proattiva nella relazione con i clienti e il mercato.
L’innovazione in Ratti proviene sia dal miglioramento continuo di pratiche, processi, prodotti servizi, che da progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione tecnologica, in buona parte originati nelle reti di relazione.
Ratti è socio dei Cluster di Regione Lombardia “AFIL- Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia” e “Chimica Verde”. Tramite il Gruppo Marzotto è membro della ETP, la European Technology Platform di Euratex,
la Confederazione Europea delle Aziende del Tessile e dell’Abbigliamento.
600mila
disegni e tessuti in archivio
14mila
volumi e disegni presenti in biblioteca
12%
dei ricavi investiti in ricerca e sviluppo
ARCHIVIO
Ratti orienta la propria innovazione lungo tre direttrici:
Sostenibilità, attiene allo sviluppo di progettualità orientate alla riduzione dei consumi e dei rifiuti, al controllo dei chimici, al riuso e riciclo degli scarti.
Innovazione di prodotto, poggia sulle solide basi del riconosciuto primato dell’innovazione stilistica e creativa di Ratti ed estende il proprio raggio d’azione alle tematiche dell’ecodesign, l’immaterial design, i functional e smart texiles.
La scelta di materiali sostenibili, la riduzione degli impatti, la digitalizzazione sono i vettori
di cambiamento del design contemporaneo. In tale ambito ricadono altresì azioni orientate alla valorizzazione dei giacimenti culturali di impresa. L’azienda investe il 12% dei suoi ricavi in ricerca e sviluppo per lo studio di nuove collezioni, la
La nascita della Seta
Laleggendanarrache...
l’imperatrice Hsi Ling Shih sorseggia del tè all’ombra di un gelso gravido di bachi. Dalla verde pianta un bozzolo di baco cade nella tazza fumante.
La donna osserva stupefatta l’involucro che assume nel tè
le sembianze di una matassa, ne afferra un
capo,edipanaunfilo lungo interminabili metri.
Così la leggenda racconta la nascita
della seta all’alba dei tempi in Cina, tremila anni prima di Cristo, e l’inseparabile legame fra il baco da seta e il suo unico alimento, le foglie di gelso.
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Antonio Ratti: un mecenate con una visione
La bellezza rappresenta
una fonte infinita di stimoli creativi che raccontano una libertà di espressione che rifugge la banalità e supera i dettami.
Un archivio di immagini,
disegni e colori che sono valore infuso nel DNA dell’azienda
e del suo fondatore.
Nominato cavaliere del lavoro nel 1972 ed Honorary Trustee del Metropolitan Museum of Art di New York, Antonio Ratti è stato uno degli esponenti più rappresentativi dell’imprenditoria italiana oltre che uno dei mecenati più illuminati della
scena nazionale e internazionale.
La ricerca della bellezza travalica la passione per la seta, fulcro della sua attività, per abbracciare il mondo dell’arte in ogni sua espressione, tanto da legare il proprio nome ad alcune delle più importanti istituzioni culturali quali il Guggenheim,
il Museum of Modern Art, il Metropolitan Museum of Art di New York, Palazzo Grassi di Venezia, Palazzo Reale e il Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano.
Dotato di una spiccata sensibilità verso l’innovazione e la ricerca non solo industriale, nel 1985, Antonio