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Alfredo Del Monte
Qualità delle istituzioni, organizzazione politica e politica di coesione
1. Introduzione
L’economia meridionale a partire dalla metà degli anni ’70 è stata investita da una serie di fenomeni: a) Diminuzione dell’intensità dell’intervento pubblico, b) crisi degli stabili- menti di proprietà non locale localizzati nel Mezzogiorno, c) forte aumento della corruzione in tutte le regioni meridionali, d) aumento della criminalità organizzata nelle zone ove era già presente e diffusione di questa in aree che ne erano rima- ste immuni (Puglia e Basilicata), e)cessazione del processo di convergenza fra regioni meridionali e resto del Paese.
Si è sviluppata così una letteratura che ha attribuito alle caratteristiche dell’intervento nel Mezzogiorno le cause di questi fenomeni e alla necessità che siano le forze locali i motori della trasformazione delle istituzioni meridionali così da favorire lo sviluppo.
Il richiamo alla rilevanza delle forze locali nello sviluppo del Mezzogiorno rischia di tradursi in una “petizione di prin- cipio” se non si comprendono le ragioni per cui i compor- tamenti di tali forze hanno contribuito al divario Nord-Sud. Le forze locali attraverso le istituzioni che le rappresentano possono essere infatti strumento di stimolo o di ostacolo alla crescita. D’altronde il comportamento delle forze locali può modificarsi nel tempo in termini positivi o negativi per lo sviluppo economico e sociale sia in relazione a fattori esterni sia alle politiche che sono state messe in atto. Se da un lato concordiamo con l’ipotesi che siano la qualità delle istituzioni e non la carenza di investimenti pubblici la causa dell’attuale