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con il territorio. Qui si tratta di un’altra importante modifica della tipologia di organizzazione politica che, nell’ambito dei rapporti verticali, vede il collegamento diretto fra il leader carismatico e l’opinione pubblica senza passare necessaria- mente né dal rapporto con le associazioni della società civile né dai piccoli boss locali. Sarà poi proprio Bassolino a raffor- zare in particolare con il secondo mandato il vecchio modello basato sul rapporto patrone cliente.
Il mandato popolare conferito a Bassolino permette nel primo quadriennio di formare una giunta in cui sono prevalenti gli assessori provenienti dalla società civile che fra l’altro hanno assessorati di notevole peso, Urbanistica, Personale, Finanza. Nel 1997 Bassolino viene rieletto con il 72,9% dei voti. Purtroppo tale consenso non viene sfruttato per affrontare con maggior forza i problemi della macchina amministrativa del comune. Anzitutto nella nuova giunta prevalgono persone scelte in un’ottica del rafforzamento del potere personale di Bassolino. Anche allorchè la scelta ricade su persone di elevata professionalità il criterio è la fedeltà al capo. Si ripropone così il vecchio modello di organizzazione politica dove il leader locale punta a rafforzare il suo potere di controllo del territorio per rafforzare il proprio peso nel partito di riferimento a livello nazionale. In realtà, a parte la breve parentesi come Ministro del lavoro nel 1997, Basso- lino non riesce a realizzare tale obiettivo per cui si dimette da sindaco e si candida nel 2000 a Presidente della regione. Con Bassolino quindi si rafforza il modello di organizzazio- ne politica basato su legami verticali senza alcun tentativo di migliorare l’efficienza della macchina amministrativa e ridurre la corruzione.
Gli effetti negativi della ultima giunta Bassolino sulla efficacia della macchina comunale e le istituzioni collegati agli Enti Locali si rafforzano con l’elezione di Rosa Russo Iervolino, esponente della vecchia DC e legata strettamente a Bassolino. Le due giunte guidate dalla Iervolino non solo con- tinuano la politica clientelare della vecchia amministrazione ma sono prive di una qualsiasi visione,e anche quando ven-































































































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