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Qualità delle istituzioni 89
gono nominati uomini competenti, durano poco e,anche per l’inefficienza dell’amministrazione comunale e la mancanza di una guida politica,non raggiungono risultati significativi. L’incapacità di risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti urbani e le manifestazioni di piazza da ciò derivanti sono l’epilogo di una amministrazione fallimentare.
È durante le amministrazioni Iervolino, durate circa 9 anni, che si accentua la crisi del PD napoletano15. Dalla crisi attraversata il PD napoletano non si è mai risollevato per cui la sconfitta elettorale alle comunali del 2011 e la nascita di una giunta populista di sinistra. Il nuovo sindaco De Magistris riesce a raccogliere la fiducia di elementi della società civile, disgustati dalle vicende delle primariea del PD, e a vincere grazie alla sua capacità di convincere parte della popolazione napoletano che un uomo aldifuori dei partiti avrebbe potu- to risolvere gli annosi problemi della città e sconfiggere la criminalità. A parte la soluzione “temporanea” del proble- ma dei rifiuti e la privatizzazione dell’acqua16 la Giunta De Magistris non ha portato a modifiche di rilievo della vita della città mentre è stata mantenuta l’organizzazione politico clientelare delle passate amministrazioni. Nel complesso le giunte di sinistra non hanno modificato il modello basato su rapporti verticali di tutte le precedenti amministrazioni. L’unica importante differenza rispetto ad altri comuni della provincia di Napoli e Caserta è che, nonostante la criminalità organizzata si sia infiltrata a livello di ASL e in alcuni quartieri nelle istituzioni, nel complesso non è riuscita a influenzare fortemente l’organizzazione politica della città che è rimasta di tipo verticistico clientelare.
15. La crisi dell’ultima a Giunta fu, fra l’altro, dovuta ad alcuni consiglieri comu- nali del PD, che sostennero il 2 marzo 2011 la mozione di sfiducia dell’opposizione. 16. Nel settembre 2016 il sindaco De Magistris è entrato in conflitto con i mo- vimenti per l’acqua pubblica che l’avevano appoggiato in entrambe le elezioni in quanto ha sciolto il CdA di ABC (la società totalmente pubblica nata nel 2012 per gestire l’acqua a Napoli) in quanto esso rifiutava l’assunzione dei lavoratori dei Consorzi, ritenuta per il momento non necessaria.