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Qualità delle istituzioni 91
casalesi che si conclude nel 1988 con la sconfitta del primo17. La fine della pax di camorra determina nel periodo 1985-88 un crescente incremento di omicidi volontari procapite. Nel Grafico 1 abbiamo rappresentato il numero di omicidi volon- tari per centomila abitanti a Napoli e in Campania dal 1984 al 2006. Si nota che fino al 1988 non vi sono grosse differenze fra Napoli e Campania nel suo complesso. Dopo la sconfitta di Nuvoletta il clan Alfieri (Nola) e i casalesi scatenano una nuova guerra per affermare il proprio predominio e ciò de- termina (Grafico 1) un aumento nel numero degli omicidi con un picco nel 1991. Alla guerra partecipano anche i clan di città ma vedono protagonista la camorra di provincia. Alfieri nel 1991, è il nuovo leader in provincia di Napoli e la pax ca- morrista determina una diminuzione degli omicidi che dura anche dopo l’arresto e il pentimento di Alfieri e Galasso tra il 1992 e 1993. Il pentimento di Alfieri favorisce in particolare il clan dei casalesi. Questi acquistano ben presto il predomi- nio grazie al controllo monopolistico della produzione di calcestruzzo nelle province di Napoli e Caserta (Anselmo, 2009). In particolare grazie a tale monopolio di un settore industriale si stabilisce un legame fra economia legittima e capitali illegali (Sentenza della Corte di Cassazione, vista in Anselmo, p. 507).
Il numero di omicidi volontari procapite si riduce fino al 1994 sia a Napoli che in Campania ma la differenza fra il valore di Napoli e quello della Campania non si riduce ma anzi si nota una tendenza alla crescita. È molto probabile che questa differenza fra Napoli e Campania sia connesso alle differenti caratteristiche della criminalità organizzata nelle varie zone. Nella città di Napoli, l’elevato numero di clan, le modifiche delle alleanze,le scissioni all’interno dei clan, gli equilibri instabili, le attività delinquenziali e illegali sono talmente diffuse che non è possibile inglobarle all’interno dei
17. In questo periodo e per oltre un decennio la ricostruzione post terremoto è stata la principale fonte del finanziamento della camorra senza per questo che rallentino le altre attività illegali come il traffico di stupefacenti.