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raffaella y. nanetti
la diversificazione verso la produzione di energia nucleare negli anni Sessanta, in risposta alla crescita economica impetuosa;
e poi di seguito la promozione continua dell’innovazio- ne tecnologica nelle produzioni di energia pulita e nella conservazione ambientale.
Nel concludere, vorrei sottolineare i suggerimenti che l’espe- rienza della TVA offre per affrontare il bisogno che oggi esiste di intraprendere percorsi di pianificazione regionale sovra- nazionali, sia negli USA che nell’Unione Europea. La crisi economica partita nel 2008 ha messo in evidenza la diversa capacità dei territori di rispondere apportando cambiamenti strutturali ma congruenti ai propri sistemi sociali e produttivi e rendendo in tal modo sostenibile il perseguimento della crescita. Negli USA la crescita è avvenuta nei territori alta- mente urbanizzati delle coste est e ovest che oltrepassano i confini degli Stati coinvolti. Inoltre la crescita ha tagliato fuori altre aree considerate marginali e ha operato contro la coesione sociale ed economica dei territori. Eppure, ci sono in atto azioni per coordinare la pianificazione metropolitana e regionale e agganciarla agli investimenti da parte di enti quasi-governativi come la Western High Speed Rail Alliance, che si propone di connettere Phoenix, Denver e Salt Lake City tramite treni di prossima generazione, o gruppi che spingono l’evoluzione di un settore industriale quale CG/LA Inc. che promuove investimenti pubblico-privati in una nuova mappa nazionale di infrastrutture che coinvolgono le piccole città e le aree rurali del Paese. Allo stesso tempo, ci sono segnali che la cooperazione e la pianificazione regionale è d’interesse in vari Stati e che è un tema importante presso la National Governors Association (Khanna, 2016).
Nella UE il corrente ciclo di programmazione della politica di Coesione è orientata dalla strategia Europa 2020, con il suo mandato agli Stati membri e alle regioni di identificare e seguire percorsi guidati dall’innovazione basata sulla conoscenza in direzione di crescita sostenibile, coesa e inclusiva. Il nuovo