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La basi teoriche dell’intervento straordinario 185
derale, nonché la Appalachian Regional Commission (ARC, prevista come agenzia federale da una legge del 1965), che pure include i governatori degli Stati interessati (stavolta 13) e un rappresentante federale. Tanto la DRBC che l’ARC sono esperienze importanti (che qui non è possibile approfondire), ma sotto importanti profili diverse dalla TVA, tanto per la loro configurazione istituzionale quanto per la differente e minore ampiezza dei poteri di intervento. Peraltro (a riprova di ciò), le giurisdizioni territoriali della TVA e dell’ARC in parte si sovrappongono.
Un approccio che risente dell’esperienza della TVA, che fu tipica del New Deal e fu forse la più evidente concre- tizzazione di quel big push che sarebbe stato teorizzato da P.N. Rosenstein-Rodan27, si riconosce, latamente, nel pia- no Marshall e nella stessa creazione della Banca Mondiale. Truman la vedeva come un modello da esportare. Alla TVA si ispirarono idee o progetti che hanno riguardato svariati Paesi africani e latino-americani, la Mesopotamia, l’Afgha- nistan, e fiumi quali Gange, Damodar, Danubio, Yangtze, Giordano, Rio delle Amazzoni, Zambesi, Volta, Senegal. Nel 1955 Lilienthal - insieme a Gordon Clapp, suo successore alla testa della TVA - diede vita alla Development and Resources Corporation, per fornire assistenza tecnica e amministrativa a interventi analoghi, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. Ne fu ipotizzato uno sul delta del Mekong, sicché Lilienthal stesso si recò in Vietnam tra il 1967 e il 1969. Ma le sue idee non si tradussere in pratica e Lilienthal si ritirò28.
27. Problems of Industrialization of Eastern and South-Eastern Europe, in «The Economic Journal», LIII, 1943; P. Kline, E. Moretti, op. cit.; specificamente, G. Farese, P. Savona, Il banchiere del mondo. Eugene Robert Black e l’ascesa della cultura dello sviluppo in Italia, Rubbettino, Soveria Mannelli 2014, pp. 43-4.
28. M. Freeman, op. cit., pp. 51 ss.; G. Farese, P. Savona, op. cit., pp. 50 ss. Fu poi istituita, nel 1995, la Mekong River Commission, che abbraccia quattro Stati diversi – Laos, Cambogia, Thailandia e Vietnam –, ma non l’intero bacino e in particolare non Cina e Birmania, e ha, comprensibilmente, prerogative meno incisive della TVA. In Giordania esiste la Jordan Valley Authority, che peraltro dal 1988 fa parte del Ministero per l’acqua e l’irrigazione. In svariati altri Paesi vennero create autorità