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IN : tutto questo è molto interessante ed affascinante e spiega davvero molte cose, ma
      restano comunque numerosi altri interrogativi, devo dire, sempre di natura storica ed
      accademica, ad esempio, perché ad oggi, questo Ordine, sciolto nel 1600, quindi non più

      sotto l'egida della Chiesa Cattolica Romana, si definisce ancora Priorato, il quale
      essenzialmente è comunemente inteso come una autorità ecclesiastica mentre voi, se non
      sbaglio, non fate più riferimento ad alcuna chiesa? E perché in particolare vi definite
      Priorato di Sion, se il Priorato di provenienza, prima della vostra clandestinità, era

      quello di Saint-Samson?



      GM : La domanda è molto pertinente e niente affatto banale, per spiegarmi dovrò dare una
      risposta molto tecnica, ovvero, va chiarito che il termine Priorato ingloba gli organi
      direttivi che governano gli ordini cavallereschi, nonché l’organo preposto sia alla
      direzione coordinata delle Commende e delle loro attività, che all’amministrazione dei

      loro possedimenti, ovvero la circoscrizione territoriale sottoposta alla giurisdizione
      di un Ordine cavalleresco attraverso un Priore. Nel Priorato di Sion, specificamente, la
      carica di Priore coincide con quella del Gran Maestro, che può quindi anche essere

      chiamato Priore o Priore di Sion.

      Per questo motivo, pur non facendo riferimento ad alcuna chiesa, rimanendo un Ordine
      cavalleresco, non avrebbe alcun senso riorganizzare la nostra struttura, la quale è,
      oltretutto, parte integrante della nostra tradizione, oltre a questo, è essenziale

      comprendere che essendo ad oggi unicamente un Ordine iniziatico che si appoggia ad una
      associazione registrata, non siamo soggetti a dover soddisfare i requisiti per essere
      classificati come Ordine cavalleresco riconosciuto.

      In risposta invece all'ultima domanda, chiarisco che ci definiamo Priorato di Sion,

      perché oltre ad essere strutturalmente un Priorato, noi ci rifacciamo al luogo che
      riconosciamo come sede della fondazione del nostro Ordine, quindi all'Abbazia di
      "Nostra Signora del Monte Sion" e non alla successiva sede di trasferimento, ovvero
      Saint-Samson .





      IN : Cosa mi dice, Gran Maestro, della circolare interna del 4 Aprile 1989, dove Pierre
      Plantard afferma che la nascita del Priorato di Sion risale al 17 Gennaio 1681 a Rennes
      le Château?

      GM : sul puro piano della documentazione, è una possibilità, in quanto sono stati
      effettivamente rinvenuti dei documenti a Barcellona, che certamente dimostrano

      l'esistenza di una filiazione autorevole, la quale avrebbe anche accolto i membri della
      "Compagnie du Saint-Sacrement", sciolta nel 1665, ma da questo a dire che l'origine reale

      dell'Ordine sia quella, secondo me è comunque azzardato.
      Attraverso il deposito orale, è piuttosto pervenuto che non fosse l'autorità centrale ed

      originaria, ma una delle diverse congregazioni esteriori.

      Secondo quei documenti, a capo di questo gruppo, ci sarebbero stati Jean- Timoléon de
      Negri D'Ablès, Blaise d'Hautpoul e l'Abate André Hercule-Fleury.

      In ogni caso non è esclusa la possibilità che fosse effettivamente quella l'origine del

      Priorato di Sion e che tutti gli elementi iniziatici e tradizionali siano stati
      ereditati da qualcosa che prima portava un nome diverso, ma che era in sostanza la
      stessa cosa, avendo ereditato gli stessi, autentici ed identici elementi di conoscenza.

      Bisogna anche tener presente che la circolare in questione è stata redatta in un

      momento molto particolare, quando Plantard intendeva, anche in seno all'Ordine,
      attenuare alcune pressioni che erano nate a seguito della sua esposizione nei confronti
      del pubblico, proprio per rappresentare la nostra verità attraverso il mito. Infatti non
      tutti erano concordi sulla politica di informazione adottata e non tutti condividevano

      certe ipotesi storiche in merito all'Ordine, che ha ovviamente origini troppo lontane
      per essere definite con certezza.
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