Page 110 - Il Gruppo di Combattimento "Cremona" nella Guerra di Liberazione
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quasi a,! completo il ll/22° (I). Alla fine i nostri riescono a sopraf- fare i dilensori ed iniziano anch'essi il passaggio del fiume, in cor- rispondenza di via Bellaria.
ll comandante del 22° ne informa personalmente, a Villa Ca- pra, il generale Zanussi, aggiungendo che per le ore 13 tutto il
battaglione sarebbe stato al di là del Senio, sulla destra del ll/21°, da Casa Armandi a Casa Caroli, e quindi in grado di procedere di pari passo verso il Ponte della Bassa.
li generale Zanussi, in base a tale notizia, modifica la pr~ce- dente decisione e, lasciando il ll/22° sulle posizioni della testa cfi ponte già costituita, ordina al ll/21 ° di avanzare di conserva con il 1/22°. Infatti in guerra, anche quando si avanza celermente, anzi soprattutto quando si avanza celermente, non bisogna rinunziare mai ai dispositivi che garantisc~no la necessaria sicurezza nel cam~ po tattico, impedendo sorprese, che potrebbero in breve tempo
capovolgere la sit.uazione. -
In effetti l'avanzata dei due battaglioni non procede di pari
passo ed il ll/21° è costretto ad iniziare il movimento da solo, a causa del notevole òfÌtardo del 1/22° nell'affiancarsi sulla destra. Tale ritardo è dovuto principalmente ad :una crìsi di collegamento non imputabile ql battaglione e nemmeno al reggimento che, per dar vita· al rispettivo gruppo tattico, si è dovuto privare dei mezzi
più efficienti e del personale più capace.
Il JI/21°, costretto a procedere da solo, con i soli mezzi. orga~
nici, deve rallentare l'avanzata: sia per la maggiore prudenza de- rivante dalle minori forze, (non bisogna dimenticare che il batta- glione si muove nel vivo del dispositivo nemico, col pericolo qμindi di· essere 'improvvisamente attaccato da ogni parte), sia per la ne- cessità di provvedere alla esplorazione ed alla sicurezza.
(I) In questa azione trovano gloriosa morte ,il cap. magg. •Gino FRUSCHELLI ed il fante Mario MORCANTINI, entrambi del I battaglione del 22° fanteria. Alla loro memoria venne concessa la medaglia d'oro al valor mi'.,ita1e,con le mo-
tivazioni riportate nel capitolo XIII.






















































































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