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le foto del fil rouge




                                      Svizzeri e ferrovie

                                      I pionieri del “ferro”























                     Poco più di 5 mila chilometri. Una ragna-  oggi uno dei 12 siti elvetici riconosciuti Pa-
                     tela di “strade di ferro” che connette città,  trimonio mondiale dell’Unesco.
                     paesi e località turistiche. Le ferrovie sviz-  Ma in Svizzera non ci sono solo ferrovie
                     zere sono un gioiello ingegneristico e ar-  storiche. L’ultima grande possente opera
                     chitettonico unico nel suo genere. Per uni-  ferroviaria è la nuova Galleria di base del
                     re la Confederazione elvetica e rendere le  San Gottardo. Sono serviti 17 anni per re-
                     città più “vicine”, l’uomo ha dato fondo al  alizzare 57 km, scavati nella roccia a 2mi-
                     proprio ingegno per superare quelli che  la metri di profondità. La galleria di base è
                     per secoli hanno rappresentato veri e pro-  entrata in funzione nel dicembre 2016 ed
                     pri muri naturali. Così, per attraversare al-  è stata realizzata da un consorzio svizze-
                     te montagne ed evitare grandi salite con  ro-europeo. Si tratta del più lungo tunnel
                     i treni, ingegneri e architetti hanno realiz-  ferroviario mai scavato dall’uomo, supe-
                     zato dalla fine dell’800 opere pionieristi-  rando per lunghezza la galleria giappone-
                     che come ponti altissimi, lunghe gallerie e  se Seikan (53 km) e consente di viaggia-
                     rampe elicoidali. Molti di questi capolavori,  re da Milano a Zurigo in poco meno di tre
                     ai quali è dedicato il fil rouge di questo nu-  ore, attraversando la galleria a 250 km/h.
                     mero, si concentrano lungo la Ferrovia re-  Il tunnel si sostituisce per le tratte a lunga
                     tica, che attraversa le montagne grigione-  percorrenza alla vecchia ferrovia del Got-
                     si tra l’Albula e il Bernina. È dal 1889 che i  tardo, realizzata nel 1882. Un vero e pro-
                     mitici trenini rossi attraversano montagne  prio capolavoro tecnico del tempo con i
                     e valli, e rappresentano, insieme all’infra-  suoi 205 ponti e i suoi sette tunnel elicoi-
                     struttura, un esempio di innovazione tec-  dali che consentono ancora oggi ai treni di
                     nica sostenibile, che coniuga modernità e  arrampicarsi da 470 a 1.100 metri di alti-
                     tradizione. Per questo la Ferrovia retica è  tudine.


                                  Il viadotto di Wiesner lungo la Ferrovia retica. Foto Ferrovia retica







               10  3/2018 luglio-settembre
                                                              Il video: l’inaugurazione
                                                              del tunnel del Gottardo
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