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36 GFDS 42 • Valutare • EPOS ELAN 10
z’altro un omaggio prezioso. Oltre a questo, altri consigli vengono passati strada facendo, con altresì molte utili considerazioni sulla cura e manutenzione dei diffusori. Al termine, le speci- fiche. Un plauso a questo esempio di stato del- l’arte nella manualistica.
SUONO
Sulla falsariga della mia recente esperienza con lo Yamaha A-S1000, per chi l’avesse letta, mi ritrovo dinanzi ad un’alta fedeltà all’insegna del- l’aria, del dettaglio, della tridimensionalità leg- gera. Con uno stile diverso, marcatamente diver- so; se con lo Yamaha il tono brillante era accom- pagnato da una verve molto possente, che ne faceva una macchina decisamente hard rock alla bisogna, qui abbiamo la sua nemesi pacata e distinta. Un bellissimo suono da contemplare, da ascoltare in relax, raffigurabile con tinte appena azzurre, fresco senza mai gelare, vibrante ma senza sussulti, inebriato di una folata di dettagli ad ogni nota, ma mai stancante. Con questo dif- fusore bazzichiamo la sala da tè, al posto della prima fila sotto al palco, e quando il risultato è così aggraziato, anche un ostinato fautore della dinamica e dell’impatto da concerto live, come il sottoscritto, si lascia cullare volentieri da questa brezza di note fresche e delicate. Il carattere è fondato su una timbrica evidentemente spostata verso l’estremo acuto, con un dosaggio del vizio
che sa di scelta più che di difetto; tanta è, infatti, la grazia e la ricchezza del tweeter Epos, che questa moderata esuberanza del registro acuto non sfocia mai in uno sferzante protagonismo. Diventa invece naturale, dopo qualche ora di ascolto, riconoscere in questa tela un tratto d’ar- tista, che vuole consapevolmente e coraggiosa- mente sottoporre allo spettatore una visione forte delle armoniche, dei microdettagli incisi nei sol- chi. Senza tema di strafare, perché la mano alle spalle di questi diffusori è stata saggia ed esper- ta. In questa timbrica non v’è traccia di un ina- sprimento vocale, o meglio, di una metallizza- zione delle voci altresì molto frequente con simi- li condizioni al contorno. Le voci sono molto asciutte, non cariche di calore, né slanciatamente emotive, ma neutre e fedeli in ogni sfumatura, nitidissime. In un registro che solitamente fa colpo quando è caldo, quando è ammaliante, quando è un po’ ruffiano, Epos riesce a dimo- strare come poter raggiungere un risultato di grande classe senza piegarsi ai cliché, regalando una gamma media che affascina per la precisio- ne. Il suo essere “asciutta” è invero una costante per tutta la gamma utile, dal mediobasso all’acu- to. Agile in basso, articolata, e veloce e cristalli- na a salire. Nel registro basso si colloca la gran parte delle inevitabili pecche di questo diffusore; dalla sua taglia non si può pretendere una ripro- duzione a gamma intera scevra da lacune, e
E altrettanto appagante è la vista del crossover montato su una piastra di vetronite imbullonata alla morsettiera.
Ben realizzata la morsettiera posteriore, dotata di connettori di grande qualità.




























































































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