Page 11 - Fascicolo Brevetto GTI
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 [011] La pasta di cellulosa (16) viene trattata nel contenitore 300 per la collatura, il quale è formato da 2 cilindri (301 e 302) che a seconda dei casi sono affiancati, sovrapposti o inclinati fra loro. I cilindri sono comandabili e regolabili in pressione per modificare l’area di contatto tra la soluzione collante e la carta. La carta 16 entra nella pressa collante già perfettamente asciutta: prima di entrare distribuisce su entrambe le facce la soluzione collante formata da una pellicola cera d’api (18) ed il passaggio nella pressa asporta l’eccedenza; dopo la pressa la carta viene nuovamente asciugata. In questa fase possiamo anche colorare con colori alimentari la carta prima del trattamento di collatura in modo da dare un’evidenza bianca simile ai vassoi in polistirolo attualmente in uso.
[012] La carta così trattata (19) è pronta per l’ultima fase che è quella del taglio, dello stampaggio del contenitore, il quale avviene nell’ultimo settore 400. I contenitori assumono le dimensioni tipiche dei vari contenitori per la conservazione del prodotto in polistirolo attualmente in uso nella catena alimentare. Questo processo può essere sia interno alla fabbrica di produzione della carta sia nelle fabbriche di confezionamento dei contenitori; in questo caso la carta (19) viene raccolta in rotoli di grandi dimensioni ed inviate alle fabbriche di produzione degli imballaggi per alimenti. La carta viene disposta su stampi e pressata a pressioni di cica 15 bar al fine di dare la forma desiderata (21).

































































































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