Page 129 - BOAF Journal 1 2012:2707
P. 129

Behavioral Optometry
BOAF Volume1 Number1 2012
Se guardiamo alla definizione letterale della parola comportamentale, che è un aggettivo, si legge quanto segue: “coinvolgere, riferirsi a, o esaltare il comportamento:specie affini hanno mo- delli comportamentali simili”.
Mi piacerebbe che si facesse attenzione all’ul- tima parte dell’affermazione. Noi lavoriamo con la specie di esseri umani. In quanto specie, gli umani dovrebbero presentare modelli comportamentali realmente molto simili. Per comprendere il motivo per cui gli umani dovrebbero avere determinate reazioni di fronte a certi compiti, dovremmo essere in grado di comprendere se osserviamo qualcosa che sta al di fuori di quello che consideriamo nor- male o un ideale modello comportamentale.
Perciò quando noi, Optometristi Comporta- mentali motivati, stiamo somministrando una serie di tests, o stiamo esaminando i nostri pazienti, ci dovremmo aspettare alcune risposte tipiche. Quando non troviamo queste risposte tipiche,o desiderate, e otteniamo altre risposte, questo do- vrebbe metterci a disagio. Questo dovrebbe por- tarci a ragionare. Lo scopo quindi di provare a im- maginare “perchè” il nostro paziente ha reagito in questo modo e cosa significano queste reazioni.
In seguito comprendere il concetto di reazione da parte dei nostri pazienti, è molto importante comprendere che ogni “test” che eseguiamo sui nostri pazienti è una forma di stimolo. Non ci dob- biamo preoccupare per il risultato del test(Il risulta- to del test può essere molto importante!). E’ la ri- sposta allo stimolo che procurerà all’Optometrista Comportamentale la maggior quantità di significa- to. Questo può essere successivamente associato ad un concetto Input/Output. All’interno del siste- ma visivo questo è identificato come vie Afferenti/ Efferenti(non è scopo di questo articolo addentrarci nel concetto di vie Afferenti/Efferenti!)
Secondo me,una delle chiavi fondamentali di fare Optometria in modo Comportamentale, è quello di usare l’arte di osservare. L’abilità di os- servare è un’arte,che non sempre è innata. Questa è più difficile da ottenere quando ci poniamo in modo critico. Se avete bisogno di pensare su co- me eseguire un esame,refrazione,o un test partico- lare, probabilmente voi non sarete in una ideale
condizione per utilizzare appieno il vostro potere di osservazione. Perciò la mia prima raccomandazio- ne sarà di provare ed eseguire gli stessi tests, nella stessa sequenza, con lo stesso tipo di istruzioni. Seguendo queste raccomandazioni vi sarà possibi- le “automatizzare” la vostra esecuzione. Una volta in modalità “automatica” ci saranno maggiori pos- sibilità di osservare le risposte del paziente al te- st/stimolo.
Quello che intendo fare è quello di fornirvi una piccola lista di esempi che potrete cominciare ad utilizzare durante le vostre analisi. Questo vi fornirà una serie di informazioni su cosa dovete cercare. Questa lista di esempi non deve essere intesa co- me esaustiva,o che comprenda tutto, ma solo co- me riferimento per cominciare, o come punto per ragionare da osservatore o come il concetto che da un certo imput, ne conseguirà un output. Sarà l’osservazione dell’output che vi fornirà il maggior numero di informazioni sul vostro paziente. Queste osservazioni cominceranno a darvi una indicazione su quale livello sta operando il vostro paziente e da dove dovete partire per aiutarlo.
Cominciamo!
La sala d’attesa: semplicemente osservando il bambino nella sala prima di essere chiamato vi fornisce le prime indicazioni. Il bambino gioca con altri bambini? Giocano da soli? Stanno seduti vici- no ai loro parenti? Il loro gioco indica che stanno usando la vista per gestirlo?
Storia: Il bambino cerca di rispondere da solo alle domande? Stanno in silenzio? I parenti rispon- dono senza consentire al bambino di provarci da solo? Le labbra del paziente si muovono mentre formulate loro le domande?
Acuità Visiva: Quando date al bambino l’occlu- sore, lui lo antepone davanti usando la mano che avete richiesto? Il bambino ha bisogno di qualche forma di aiuto per individuare la mano destra/sini- stra? Coprendo un occhio, è portato a chiuderli entrambi? Strabizzano? Eseguono i compiti richie- sti in modo fiducioso? Hanno paura di indovinare? Sono inclinati in avanti o su un lato?
Cover Test: ci provano e cercano di chiudere l’occhio che è stato coperto? Riescono a mantene-
- 129-


































































































   127   128   129   130   131