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Behavioral Optometry
BOAF Volume1 Number1 2012
l’occhio debole. La soppressione proviene dal de- siderio del cervello di avere una immagine nitida e di proteggersi dalla diplopia.
Un altro strumento usato per correggere l’am- bliopia è lo stereoscopio verticale. Il cheiroscopio assomiglia a qualcosa tipo binoculare o tipo un vecchio mirino. Jillian poteva tracciare un disegno mentre guardava attraverso lo strumento, che im- mediatamente rivelava se Jillian stava sopprimen- do il suo occhio pigro o no. La figura sarebbe stata incompleta se avesse usato un solo occhio.
Piccolo Bo Peep senza pecora
Uno degli esercizi preferiti di Jillian coinvolgeva i vectograms per la visione da vicino. In questo esercizio, immagini di un libro di storia raffiguranti stampe come Humpty Dumpty, Little Bo Peep, e Old King Cole erano rappresentati in trasparenza. I vectogram avevano lenti polarizzate. Il risultato è che quando Jillian guardasse l’immagine e riferisse al terapista, per esempio, che il cappello di Humpty Dumpty era mancante o che Little Bo Peep non aveva la pecora, il terapista capiva che il cervello di Jillian stava sopprimendo il suo occhio destro. Jillian aveva trascorso 15 mesi dall’inizio della terapia, che incredibile cambiamento avven- ne! Quando compì 11 anni, andammo a visita dal suo pediatra per il controllo annuale. Era così con- tento di vedere quanto bene stava facendo Jillian. Disse che era lieto di quanto fosse stato d’aiuto l’oftalmologo. Io dissi “Non lo è stato. Abbiamo trovato un terapista della visione”.
Quello fu,forse, un po’ ingiusto per l’oftalmolo- go. L’occlusione e gli occhiali aiutarono Jillian a fare progressi, ma a quel punto Jillian era come un auto con un buon motore ma con poco controllo.Jillian aveva anche bisogno dello svilup- po che il terapista era in grado di aiutarla ad otte- nere.
Jillian ora indossa una lente a contatto al posto di occhiali. Sta andando molto bene a scuola ed è molto più consapevole dell’ambiente circostante. Ama guidare la sua bici e il suo motorino ed io non ero tanto preoccupata come lo ero stata per la sua salute.Era così bello essere come tutte le altre ma-
dri che si preoccupano per un ginocchio sbucciato e per un gomito piuttosto del groppo allo stomaco per la paura che non vedesse una macchina arriva- re finchè non fosse troppo tardi.
Anni dopo, ci domandavamo perchè le nostre principesse che indossavano pigiami viola e rosa fossero così sconvolte nell’indossare una benda da pirata. Ora lo sappiamo. Ci vollero sei anni di alti e bassi con giorni buoni e cattivi per trovare una ri- sposta. Quello che fu un giorno. L’odissea di Jillian era cominciata con la lettera P, ma lei ha raggiunto ora la lettera A.Che è,eccetto la lettera B+ in ma- tematica, tutte le A che ha ottenuto nell’ultima pa- gella.
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Jillian lavora con il suo terapeuta VT, Lindsey Hebert, utilizzando il interattore translid binocolo.
*Webster‘s New World Medical Dictionary.
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