Page 5 - Linee Guida Redazionali 2020
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Ad esempio:
p. pp.; tab. tabb.; op.cit. opp. citt.
allegato all. lezione lez.
appendice app. nota nt.
articolo art. pagina p.*/pag.*
bibliografia bibl. paragrafo par.*/§*
capitolo cap.* parte pt.
capoverso cpv. prefazione prefaz.
citato cit.* seguente sg.*/seg.*
colonna col.* sezione sez.*
confer cfr.(cfr) tabella tab.
equazione eq. tavola tav.*
esempio es. titolo tit.
figura fig.* tomo t.*
frontespizio front. vedi sopra v.s.
grafico graf. verso v.*
illustrazione ill. volume vol.
indice ind. vedi v.
Accento/apostrofo
Una parte fondamentale della grammatica è l’ortografia che regola l’uso
dei segni grafici e di interpunzione. Tra questi c’è l’accento che va obbli-
gatoriamente segnato soltanto sulle parole tronche (accentate sull’ultima
sillaba) e può essere grave, acuto o circonflesso (raro).
1 Le vocali a, i, o, u vogliono sempre l’accento grave (à), (ì), (ò),
(ù) a fine parola.
2 La vocale e vuole l’accento
a. grave (è):
• come voce del verbo essere;
• nei nomi di origine straniera (tè, caffè, canapè,
narghilè ecc.);
• nei nomi propri: Noè, Mosè, Giosuè ecc.;
• nelle parole cioè, ahimè, ohimè, piè.
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