Page 3 - Notiziario della Marina Marzo 2020
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di Antonio Cosentino
Cari lettori,
il periodo è davvero difficile, ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte. L’attacco
virale Coronavirus ormai classificato a livello di pandemia è un’emergenza dai due volti:
sanitaria ed economica che sta vivendo il mondo intero.
A noi cittadini in queste ore deve interessare la prima, mettendoci al riparo da brutte
sorprese. Osserviamo i protocolli con tranquillità e lucidità, qualche settimana di vita
casalinga ci permetterà di valorizzare tutto quello che la nostra inventiva ci suggeriva di
realizzare.
Speriamo di ritrovarci presto in modalità lavorativa ordinaria, vorrà dire che il nostro Paese
avrà superato questo periodo, per tanti, troppi motivi incomprensibili, portatore di sofferenze
e dolore. Dobbiamo crederci con fiducia e vera speranza, che presto torneremo a incontrarci
nei nostri corridoi, forse migliori, più consapevoli dei tanti doni che abbiamo e che spesso
sottovalutiamo.
Purtroppo c’è voluto un virus per far comprendere a tutti il valore aggiunto della modalità
del lavoro a distanza e saper sfruttare le innovazioni in modo propositivo. E’ l’occasione per
dimostrare in concreto che anche in questo momento di emergenza, il Notiziario c’è, non
potevamo darla vinta al Covid-19, abbiamo accettato la sfida, proprio per essere più vicini a
voi il numero di marzo sarà pubblicato sul web in versione integrale.
La potenza della telematica si sta già dimostrando ampiamente e ci fa sentire tutti orgogliosi
di far parte di questo cambiamento, che oggi appare in tutta la sua importanza. Viviamo in
una società tecnologizzata, globalizzata e questo è il risultato del progresso, lo sviluppo
tecnologico ci consente di abbattere frontiere quali spazio e tempo: l’online fa realizzare ciò.
Anche il sapere e la comunicazione ha bisogno di questa nuova forma di trasmissione del
sapere.
In questo numero vi raccontiamo come la Marina, sin dalle prime fasi della pandemia, iniziata
già con il recupero e la messa in sicurezza dei passeggeri italiani in Giappone, a bordo della
nave Diamond Princess ha dato il suo contributo. Medici e infermieri con le “stellette” di tutte
le Forze armate, si sono messi a disposizione del Servizio Sanitario Nazionale per fornire la
loro professionalità e fare squadra con il mondo civile, in una frenetica corsa contro il tem-
po.
Continua interrotta l’operatività della Forza armata, come sempre impegnata su molteplici
fronti, anche lontani dai confini nazionali.
Nave Bergamini, dopo aver terminato il richiamo addestrativo svolto nel mese di gennaio,
insieme al personale del Centro di Addestramento Aeronavale della Marina, altra eccellenza
di una Forza armata dalle molteplici sfaccettature, è impegnata nel dispositivo dell’operazione
Atalanta. La missione europea persegue obiettivi che si possono riassumere con il libero e
consentito uso del mare, di salvaguardia del World Food Programme oltre ad azioni di local
leader engagement, per tessere una relazione di rapporti con le comunità locali e di local
capacity building, per trasferire competenze specialistiche necessarie a rafforzare le capacità
delle marine dei paesi che si affacciano in posizione strategiche come Gibuti.
Un’interessante intervista vi porterà nel cuore del Secondo Gruppo Navale della Nato, del
quale l’Italia ha recentemente assunto il comando e della Dynamic Manta, (DYMA), un’eser-
citazione di livello internazionale svolta nelle acque antistanti Catania. Alla DYMA la Marina
vi ha preso parte da protagonista con navi, sommergibili elicotteri e con il compito di
assicurare il supporto logistico.
Il personale del Gruppo Operativo Incursori ha promosso e condotto, con i colleghi del Co-
mando Interforze per le Operazioni delle Forze Speciali, un workshop sull’addestramento
orientato all’utilizzo di tecniche e strategie di soccorso alle vittime in contesti non permissivi
o ostili.
La ricerca della preparazione migliore in tutti i campi, in contesti cosi particolari come quelli
in cui operano le Forze Speciali, può significare salvare una vita umana.
E per rimanere nel settore delle eccellenze, vi rendiamo testimoni “dell’inizio di un lungo
viaggio”.
Un abbraccio a tutti voi, buona lettura.
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