Page 7 - Notiziario della Marina Marzo 2020
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Pandemia Coronavirus:



                                                               la Marina schiera



                                                        medici e infermieri






                       “
             La testimonianza di un
           Ufficiale Medico impegnato
            insieme ad una task force
               all'ospedale di Lodi
                       ”



          di Osvaldo Marchese


           n un momento delicato per il Paese, il
           mondo militare e quello civile fanno
          Isquadra. Obiettivo: contrastare la dif-
          fusione del Covid-19. Tutti fanno la loro
          parte. Così come la Marina militare che -
          nell'ambito di un più ampio contesto in-
          terforze - sin dalle prime fasi dell'epide-
          mia ha partecipato a numerose attività. In
          primis lo scorso febbraio con il recupero
          dei passeggeri italiani a bordo della nave
          “Diamond Princess” in Giappone. Il con-
          tributo della Marina è stato di due Ufficiali
          medici e un sottufficiale infermiere, i quali   l'equipe della Marina è stata coordinata   lattia”. Nonostante le criticità, il dottor
          hanno collaborato con un tam sanitario   dal dottor Gabriele Perotti del nosocomio   Graziosetto ha spiegato, fiducioso, che:
          di biocontenimento. Nel corso dell'ope-  locale. Tra una visita e l'altra, approfittando   “Alla luce delle molte terapie si guarda
          razione i medici con le stellette, in coor-  di una loro piccola pausa, abbiamo rag-  con cauto ottimismo al futuro. Sappiamo
          dinamento  con    gli  specialisti  giunto telefonicamente un membro dello   come aggredire la malattia sin dalle sue
          dell'Ospedale Spallanzani di Roma, hanno   staff, l'Ufficiale medico di reparto, capitano   fasi iniziali. E quindi, conoscendo l'evolu-
          creato un vero e proprio cordone sani-  di corvetta Riccardo Graziosetto, per   zione, si riesce ad essere più resilienti a
          tario consentendo ai nostri connazionali   raccogliere una testimonianza diretta sulla   quelli che sono gli effetti della patologia
          di rientrare in Patria in tutta sicurezza e,   lotta al Covid-19. “Al momento – ci ha   sull'organismo. Sebbene ogni paziente
          soprattutto, impedendo la potenziale dif-  spiegato il dottor Graziosetto - contri-  presenti un quadro clinico diverso dall'altro,
          fusione del virus.                  buiamo a quelle che sono le attività di   la standardizzazione dei trattamenti ci
          Da lì al Nord Italia il passo è stato breve.   reparto, quali il trattamento nella gestione   sta permettendo di avere effetti più efficaci
          Davanti all'aumento dei contagi e, quindi,   dei pazienti, le applicazioni terapeutiche   nel tempo”. Una cura che non può pre-
          a fronte di una richiesta sempre maggiore   e il supporto all'attività critica, seguendo   scindere dalla prevenzione. “Le disposizioni
          di assistenza medica, la Marina ha raccolto   quelle che sono ormai le linee guida per   impartite dalle istituzioni centrali sono
          l'appello della Protezione Civile mettendo   il trattamento di questa patologia. Sembra   fondamentali e puntuali – ha sottolineato
          a disposizione il proprio personale sanitario   di trattare un virus influenzale, ma molto   l'ufficiale medico -. Il rispetto delle norme
          a supporto  del Sistema Sanitario Nazio-  più aggressivo. La sua virulenza colpisce   igieniche e di quelle che sono le distanze
          nale. Lo scorso 5 marzo, infatti, una task   in particolar modo i soggetti anziani, ma   da tenere, consentono di fare la differenza:
          force è giunta presso l'Ospedale Maggiore   mostra un'infettività importante anche in   evitare i contatti per evitare i contagi.
          di Lodi, in Lombardia per prestare le   quei soggetti in fasce di età centrali, quindi   Resta dunque l'invito a lavarsi spesso le
          cure necessarie. Composta da due Ufficiali   dai 40 ai 60 anni, che possono avere gravi   mani e ridurre allo stretto necessario i
          medici, un anestesista e un gastroentero-  complicanze e quindi poi necessitare di   contatti sociali. Semplici raccomandazioni
          logo specializzato in medicina interna,   una terapia intensiva a seconda del grado   che possono realmente fare la differenza
          con al seguito sei Sottufficiali infermieri,   di presentazione ed evoluzione della ma-  nell'arginare il virus”.


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