Page 39 - Per-colpa-di-quella-divisa-bianca-da-marinaio_Neat
P. 39
attorno per vedere che colpo produceva agli occhi delle ra-
gazze brindisine la mia sfolgorante divisa. Ero felice, mi sem-
brava di essere in un viaggio di nozze, con la mia divisa, blu
da marinaio. Ed il viaggio di nozze duro’ ancora per qualche
mese!
Dopo un mese di permanenza a Brindisi, ormai conoscevo . la
citta’, era tempo di cambiare scenario. Ero assetato di vedere,
di girare. Ed avvene quello che volevo.
Destinazione Venezia.
Non potevo aver di meglio! La Sicilia e’ bella! Venezia e’
fantastica! Inimmaginabile, non si puo’ descrivere. lo vi an-
davo come marinaio in addestramento sugli ultimi ritrovati e
segreti della marina, ma per me erano molto piu' interessanti i
palazzi, le chiese, i canali, gli incanti veneziani. Pensate, ebbi
la fortuna di passare la Pasqua del 1943 a Venezia, con tutte le
spese pagate dal governo Italiano e con una. divisa fiam-
mante di marinaio, peccato che non era bianca! Ma a Venezia
citta’ della laguna, la Regina del Mare, con una storia tanto
gloriosa che e’ alla pari di Roma e di Atene. E le ragazze
veneziane? Interessantissime e civettuole ma chi le capiva e
chi trovava il tempo per salutarle!
Avevamo libera uscita ogni quindici giorni e solo per quattro
ore. La disciplina, ferrea, gli addestramenti continui e difficili.
Prima di mandarci in bocca al cannone nemico, il Duce
voleva che sapessimo come si uccide o come saremmo stati