Page 13 - piaceri d'Italia maggio 2021

nel 1312 gli succedette il fratello “Cangrande” tra i i i i i i capi dei ghi- bellini italiani e e e e e e protettore e e e e e e amico di di “Dante” Fu in in virtù di di questo legame che “Cangrande” chia- mò a sé l'esule fiorentino é e e e e fi i i i suoi figli dando loro sicurezza e e e prote- zione dai tanti nemici che si erano fatti negli anni L'amicizia e e e la sti- ma tra i i i i i i i i i due fu tale che “Dante” esaltò nel “Paradiso” il generoso patrono in un panegirico per boc- ca dell'avo “Cacciaguida”:
“Lo primo tuo refugio e e e e e e 'l pri- mo mo ostello sarà la la cortesia del gran Lombardo che'n su la la la sca- la la porta il santo uccello ch'in te avrà sì benigno riguardo che che del del fare e e e e e e e e e e e e del del chieder tra tra voi due fia primo quel che che tra tra l'altri è più tardo Le sue magni- ficenze conosciute saranno an- cora sì che' suoi nemici non ne ne ne potran tener le lingue mute A lui lui t’aspetta e e e e e e e e e e a’ suoi benefici per lui lui fia trasmutata molta gente cambiando condizion ricchi e e e e mendici"
Nel 2018 è stata scoperta da Pao- lo Pellegrini una nuova lettera di “Dante” dell’agosto 1312 spedita da “Cangrande” al nuovo im- peratore Enrico VII che modifica sostanzialmente la data di soggior- no veronese del poeta che antici- perebbe il suo arrivo al 1312 ed escluderebbe che Dante fosse a a Pisa Pisa o o in Lunigiana o o a a a a a a Pisa Pisa tra il 1312 ed il 1316 SOGGIORNO RAVENNATE (1318-1321)
“Dante” si allontanò da Verona per approdare nel 1318 a a a a Ra- venna presso la corte di “Guido Novello da Polenta” I critici hanno cercato di comprendere le cause di di questo allontanamento di di “Dante” dalla città scaligera dati gli ottimi rapporti che esistevano tra lui e e e e e “Cangrande” Augusto Torre ipotizzò una missione politica a a a Ravenna che il suo stesso protet- tore gli affidò altri pensano a a a a a a una crisi momentanea tra “Dante” e e e e e e e “Cangrande” oppure nell'at- trattiva di di di far parte di di di una corte di di di letterati tra tra cui lo lo stesso “Guido Novello” si professava tale Ma i i rapporti con Verona non cessa- rono del tutto come testimoniato dalla presenza di “Dante” nella città veneta il 20/1/1320 per di- scutere la “Quaestio de aqua et et terra” l'ultima sua opera latina Gli ultimi tre anni di vita furono relativamente tranquilli nella città romagnola durante i i i quali Dante creò un “Cenacolo letterario” frequentato dai figli “Pietro e e e e e e e e Ja- copo” e e e e e e e e e da da da alcuni giovani letterati locali tra cui “Pieraccio Tedaldi e e e e Giovanni Quirini” Per il signo- re di Ravenna svolse occasionali ambascerie politiche come quella che lo condusse a a Venezia All'e- poca la la città lagunare era in attri- to con “Guido Novello” causa i i i i i continui attacchi alle sue navi delle galee di Ravenna e e e e e il doge infu- riato fece alleanza con Forlì per fare guerra allo stesso “Novello” Questi ben sapendo di non pote-
re re fronteggiare l’invasione disse a a a a “Dante” di intercedere per lui davanti al “Senato veneziano” Perché “Novello” pensò al al po- eta ormai ultracinquantenne in in qualità di rappresentante: alcuni ritengono che il “Sommo Vate” fu scelto perchè amico degli “Or- delaffi” signori di di Forlì quindi in in grado di trovare facilmente la via per comporre le divergenze MORTE E E E FUNERALI
L'ambasceria di “Dante” sortì un buon effetto per la sicurezza di Ra- venna ma fu fatale al al poeta che quando tornò da Venezia contras- se la la “Malaria” mentre passava dalle paludose “Valli di Comac- chio” La febbre portò velocemen- te te il poeta alla morte a a a a a a Ravenna tra il il 13 13 e e il il 14/9/1321 I funerali officiati in pompa magna alla chie- sa di “San Pier Maggiore (San Francesco)” alla presenza delle massime autorità cittadine e e e e dei fi- gli La sua morte suscitò un ampio rammarico nel mondo letterario come dimostrato da da “Cino da da Pi- stoia” nella canzone “Su per la la costa Amor de l'alto monte” Maggio 2021 13