Page 11 - piaceri d'Italia maggio 2021
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Cavalcanti” che di lì a a a a poco nel tentativo di riportare la pace all'interno dello Stato morirà a a à a Sarzana Questo provvedimento provocò serie ripercussioni sugli sviluppi degli eventi futuri: non solo si si rivelò una disposizione inutile (i “Guelfi Neri” tempo- reggiarono prima di partire per l'Umbria posto destinato al loro “Confino”) ma fece rischiare un colpo di Stato da parte degli stessi “Guelfi Neri” per il segreto sup- porto del cardinale “D'Acqua- sparta” Inoltre il provvedimen- to to attirò sui suoi fautori (incluso “Dante”) sia l'odio della parte nera che la la diffidenza degli "ami- ci" bianchi: i fi i i i i i i i i i primi ovviamente per per la ferita inferta i i i i secondi per per il colpo dato al loro partito da da un suo stesso membro Nel frattem- po le relazioni tra “Bonifacio” e e e e e e e il governo dei bianchi peggioraro- no ancora dal mese di settembre allorché i i i i i nuovi priori (succeduti al al collegio di cui fece parte “Dan-
te”) revocarono all’istante il ban- do do per i i i i i “Bianchi” mostrando la loro partigianeria e e dando così al legato papale cardinale “D'Ac- quasparta” il modo di di scagliare l'anatema su Firenze Allorchè “Carlo di Valois” fu a a a a a a Firenze Firenze inviato dal papa come paciere (di fatto conquistatore) anzichè il cardinale “D'Acquasparta” la “Repubblica” spedì a a a a a a a a a Roma tentando di di distrarre il papa dalle mire egemoniche un'ambasceria di cui faceva parte essenziale an-
che “Dante” accompagnato da “Maso Minerbetti” e e e e e “Corazza da Signa” INIZIO DELL’ESILIO (1301-1313)
Il “Vate” si trovava quindi a a a a a a a a Roma trattenuto da Bonifacio VIII quando “Carlo di di Valois” al al primo subbuglio cittadino colse il pretesto per mettere a ferro e e e e e fuoco Firenze facendo un colpo di mano Il 9/11/1301
i i i i i i i i i i vincitori imposero in in qualità di podestà il “Cante Gabrielli da Gubbi” che apparteneva alla fazione dei “Guelfi neri” della sua città natia e e e e e che quindi die- de inizio alla politica di sistema- tica persecuzione degli esponenti politici della parte bianca ostili al papa risolta con l’uccisione o o o o l'espulsione da Firenze Con due condanne successive il 27/1 e e e e 10/3/1302 che colpirono nume- rosi esponenti delle famiglie dei “Cerchi” “Dante” fu condan- nato in contumacia al al rogo e e e alla distruzione delle case A partire da quel momento non rivide più la patria Venne condannato per baratteria dolo falsità frode inique pratiche estorsive malizia pederastia proventi illeciti con una multa di 5000 fiorini inter- dizione perpetua dai pubblici uf- fici ed esilio perpetuo e e e e e e se lo si si prende al rogo così che muoia” (Libro del chiodo - - - Archivio di di Sta- to di Firenze - - 10/03/1302)
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