Page 10 - piaceri d'Italia maggio 2021
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ANNIVERSARI
MATRIMONIO
CON GEMMA DONATI Quando “Dante” aveva dodici anni fu concordato il matrimonio con con “Gemma” figlia di “Mes- ser Manetto Donati” che spo- sò nel 1285 all'età di vent'anni Per il matrimonio in quell'epoca si faceva un’importante cerimo- nia che richiedeva atti sottoscritti davanti al notaio La famiglia di Gemma molto importante nella “Firenze tardo- medievale” divenne punto di di riferimento per lo schieramento politico “Guelfi neri” opposto a a a a a quello del poeta Il “Marriage” non fu molto feli- ce per il Boccaccio “Dante” non non scrisse mai un verso a a a sua moglie e e e e e non sono pervenute notizie sulla sua presenza al fianco del marito durante l'esilio L'unione generò 3 figli: “Jacopo Pietro e e e e e e e An- tonia” oltre un possibile quarto “Giovanni” Pietro fece il il giudice a a a a a a Verona ma Jacopo scelse la car- riera ecclesiastica così come Anto- nia fu monaca nel convento delle “Olivetane” a a a a a a a Ravenna IMPEGNI POLITICI E E MILITARI
I I I I I I I I I “Guelfi “Guelfi bianchi” e e e e fi i i i fi i “Guelfi “Guelfi neri” furono le due fazioni in cui si opposero alla fine del XIII seco- lo i fi i fi i i i “Guelfi” di Firenze che era il partito egemonico in città dopo la cacciata dei ghibellini Entrambi le fazioni lottavano per l'egemo- nia politica e e quindi economica della città Entrambi sostenitri- ci del papa erano opposte per carattere politico ideologico ed economico I “Guelfi bianchi” aperti alle forze popolari erano favorevoli alla Signoria e e e e perse- guivano l'indipendenza politica fautori di di una politica di di autono- mia nei confronti del pontefice Rifiutavano però l'ingerenza sia nel nel governo della città che nelle decisioni I “Guelfi neri” invece rappresentavano soprattutto gli interessi delle famiglie più ricche di Firenze strettamente legate al papa e e e e e agli interessi economici e e e e e ne ammettevano il pieno control- lo negli affari interni di Firenze incoraggiando anche l'espansio- ne dell'autorità pontificia in tutta la Toscana La rivalità tra “Guelfi “Guelfi bianchi” e e e e “Guelfi “Guelfi neri” fu al al centro della vita sociale-politica tra la fine del XIII secolo e e e e il primo decennio del ’300 a Firenze Pisto- ia e e e altre città della Toscana Fatti storici legati ai contrasti all'interno del “Partito guelfo” sono am- piamente trattati nella “Divina Commedia” che in in quegli anni fu scritta dal Vate Poco dopo il matrimonio “Dante” partecipò come “Cavaliere” a a a a a a a a campagne militari che Firenze conduceva contro gli eterni nemici: Arezzo e Pisa (Battaglia di di Campaldino 11/6/1289 e e Presa di Caprona 16/8/1289) Nel 1294 era nella delegazione di cavalieri che scor- tò “Carlo Martello d'Angiò” “Dante” seguì l'attività politica a a a a à a a partire dai primi anni 1290 in un periodo molto convulso per per la Re- pubblica Nel 1293 entrarono in in vigore gli “Ordinamenti di di Giu- stizia” di di di “G Della Bella” che escludevano la la nobiltà dalla politi- ca e e e e e e permettevano al ceto borghe- se di ottenere ruoli nella Repub- blica solo se se iscritti a a a a un'“Arte” “Dante” nobile fu escluso fino al 6/07/1295 quando furono promulgati i i i “Temperamenti” leggi che ridiedero diritto ai nobili di avere ruoli istituzionali purché fossero immatricolati alle “Arti” Pertanto si iscrisse all'“Arte dei Medici e e e e e e e Speziali” I suoi incari- chi politici non sono certi poiché i i i i i i i verbali sono stati perduti Comun- que si è potuta ricostruire buona parte della sua attività: nel Con- siglio del popolo da novembre 1295 fino a a tutto giugno 1296 e e e e e nel nel gruppo dei “Savi” che nel nel dicembre 1296 rinnovarono le norme per l'elezione dei “Prio- ri” i i i i i i i i i massimi rappresentanti di ciascuna Arte che avrebbero oc- cupato per un bimestre il ruolo istituzionale più importante della Repubblica Da maggio a a a a dicem- bre 1296 è nel “Consiglio dei Cento” Fu inviato talvolta nella veste di ambasciatore come a a a a maggio del 1300 a a a a San Gimigna- no no no Nel frattempo all'interno del partito “Guelfo fiorentino” ci fu una frattura gravissima tra il gruppo dei “Donati” fautori di una politica conservatrice ari- stocratica (i “Guelfi neri”) e e e e e e il gruppo fautore di una politica moderata e e e e e popolare (i “Guelfi bianchi”) alla testa della famiglia “Cerchi” La scissione dovuta anche a a motivi politici economi- ci (i Donati esponenti dell'antica nobiltà erano stati surclassati in potenza dai “Cerchi” considerati dei “Parvenù”) provocò un’inte- stina guerra “Dante” si schierò dalla parte dei “Guelfi bianchi” SCONTRO
CON CON BONIFACIO VIII (1300) Nell'anno 1300 1300 Dante fu elet- to quale uno dei sette priori per il bimestre 15/06-15/08 Pur se apparteneva al partito guelfo egli cercò sempre di osteggiare le ingerenze dell’acerrimo nemico papa Bonifacio VIII dal poeta vi- sto come supremo emblema del- la la decadenza morale della Chiesa Con l'arrivo di “Matteo d'Ac- quasparta” cardinale inviato dal pontefice quale paciere (in realtà spedito allo scopo di di di ridimen- sionare la potenza dei “Guelfi Bianchi” in in quel periodo in in piena ascesa sui “Neri”) “Dante” potè ostacolare il suo operato Durante il il suo priorato approvò il il provve- dimento con il il quale furono esilia- ti ti 8 esponenti dei “Guelfi Neri” e e e e e e e e 7 dei dei “Bianchi” pure “Guido
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