Page 8 - piaceri d'Italia maggio 2021
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ANNIVERSARI
più grande opera scritta in in lingua italiana oltre che uno dei mag- giori capolavori della letteratura mondiale Espressione della cul- tura medievale la la “Commedia” è allegorico veicolo della salvez- za umana toccando glorie cele- sti drammi dei dannati oltrechè pene purgatoriali permettendo a a a a “Dante” di offrire al al lettore uno spaccato di morale ed etica filtrate dalla lirica del “Dolce stil novo” Importante linguista teorico po- litico e e e e filosofo fil il “Vate” spaziò nello scibile umano segnando profondamente la letteratura ita- liana dei secoli futuri e e e la cultura occidentale Venne soprannomi- nato il “Sommo Poeta” Le sue spoglie si trovano a a a a a a ”Ravenna” nella tomba costruita il il 1780 da “Camillo Morigia” “Dante” divenne un simbolo dell'Italia nel mondo grazie all’ente diffusio- ne della lingua italiana “Socie- tà Dante Alighieri” mentre gli studi critici filologici erano tenuti vivi dalla “Società Dantesca” La certezza della sua data di na- scita (1265) la si ha in base ad al- cune allusioni autobiografiche chr riporta nella nella “Vita Nova” e e e e e e nella nella cantica dell'“Inferno” che ini- zia con il verso “Nel mezzo del del cammin di nostra vita” Poiché la la metà della vita d'uomo è per “Dante” il 35mo anno e e è e e e dato che il viaggio immaginario avviene nel 1300 si risale di conseguen- za al al 1265 Lo storico “Giovanni Villani” nella sua “Nova Croni- ca” riporta che “Dante” morì in esilio a a a a 56 anni Alcuni versi del “Paradiso” dicono che egli nac- que nel segno dei Gemelli fra il 21/5 e e e è il 21/6 e e e è se conosciuto è il giorno della sua nascita certo invece è quello del battesimo il 27/3/1266 Boccaccio ne “Il Trat- tatello in laude di Dante” narra che la madre sognò di essere sot- to to un un alloro altissimo in un un prato
con una sorgente zampillante in- sieme al piccolo appena partorito e e e e e di averlo visto tendere la mano verso le fronde mangiar bacche e trasformarsi in magnifico pa- vone Come scrive “D’Addario” sull'“Enciclopedia Dantesca” la famiglia passò da uno status nobiliare meritocratico a a a uno bor- ghese agiato meno prestigioso sul piano sociale Il nonno pater- no certo Bellincione era un po- polano e e e e e e sposò la la la sorella del Vate “Il figlio di Bellincione” il pa- dre di di “Dante” faceva il il “Com- psor” (cambiavalute) e e e e e riuscì a a a a a a a procurare un dignitoso decoro alla numerosa famiglia Dalla scoperta di pergamene conservate nell’Ar- chivio Diocesano di Lucca saltò fuori che il padre di di “Dante” aveva fatto l'usuraio (dando origi- ne ne alla “Tenzone” tra l'Alighieri e e e e e e e e l'amico “Forese Donati” che aveva ricavato arricchimenti trami- te la posizione di procuratore giu- diziale presso il tribunale di di Firen- ze “Dante” era “Guelfo” senza ambizioni politiche Terminata la battaglia di Montaperti i i i i i ghibel- lini non lo esiliarono cosa che fecero ad altri guelfi pensandolo non pericoloso La madre “Bella degli Abati” figlia di “Durante Scolaro” proveniva da un'im- portante famiglia ghibellina Il fi- glio non la citò mai nei suoi scritti perciò si si possiedono poche notizie biografiche “Bella” morì quando “Dante” aveva 5 o o o o 6 anni Ali- ghiero si si risposò presto con certa “Lapa di Chiarissimo Cialuffi” Dal matrimonio nasce “Tana” e e e “Francesco” Probabile un’altra figlia ricordata da da Boccaccio come la moglie del banditore fiorentino “Leone Poggi” madre dell’ami- co “Andrea” “Dante” allude a a a a a a a a lei nella “Vita Nova” così scrive “Donna sì sì giovane e e e e e e e gentile di propinquissima sanguinita- de congiunta” FORMAZIONE INTELLETTUALE
“Dante” con tutta probabilità seguì l'“Iter” educativo proprio dell'epoca basato sulla formazio- ne presso un grammatico: “Doc- tor puerorum” con il quale ap- prese prima i i i i i i i i i rudimenti linguistici e e e e e poi approdò allo studio d’“Arti liberali” pilastro dell'educazione medioevale: astronomia filoso- fia fisica da un lato: “Il Quadri- vio” e e e allo studio della dialettica grammatica e e retorica dall'altro: “Il Trivio” Il Il latino era fonda- mentale per la formazione dello studente perchè la la “Ratio stu- diorum” era basata su “Cicero- ne e e e e e e e e Virgilio” e e e e e e e e “Latino medie- vale” L'educazione proveniva da contatti "Informali" con con gli sti- moli culturali di altolocati ambienti cittadini dal diretto contatto con con altri mercanti esteri e e e e viaggiatori che importavano in “Toscana” le novità filosofiche e e e e e e e letterarie dei rispettivi Paesi d'origine “Dante” ebbe la fortuna ad incontrare ne- gli anni ‘80 il politico fiorentino “Ser Brunetto Latini” (reduce da un un lungo soggiorno francese) come ambasciatore della Repub- blica Italiana e e e come valido po- litico La reale influenza di “Ser Brunetto” sul giovane poeta è stata oggetto di di approfonditi stu- di di di di vari umanisti Dante ricordò con grande commozione la figura del “Latini” nella “Commedia” rimarcandone l'umanità e e e l'affetto ricevuto:
“ e e e e e or or m’accora la cara e e e e e buona imagine paterna di voi quando nel mondo ad ad ora ora ad ad ora ora m'insegnavate come l'uom s'etterna ” STUDIO DELLA FILOSOFIA
Da questo immaginare iniziai ad andar là dov’ella “La Donna Gentile” si dimostrava verace- mente cioè nelle scuole dei vari 8 Piaceri d’Italia





























































































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