Page 81 - piaceri novembre 2021
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dell'appartenente regione Nelle varietà di cardo selvatico si trova il “Cardo “Cardo Mariano” detto detto pure “Cardo “Cardo Benedetto” Il cui nome deriva dal dal fatto che fin dalle ori- gini della farmacopea tale pianta officinale veniva usata per curare fi i i i disturbi a a a a carico del fegato Si usa dire che che le antiche popolazioni ita- liche conobbero l’uso del “Cardo Mariano” attraverso lo studio del comportamento degli animali: infatti talpe istrici e e e cinghiali ne mangiano le radici per depurare il loro organismo LE PRINCIPALI VARIETÀ ITALIANE
In Italia
diversi tipi di di di cardi sono iscritti a a a a livello nazionale al al registro “Prodotti Agroalimentari Tradi- zionali” (PAT) a a a a livello nazionale Questi sono: Cardone in Cam- pania Cardo Gigante di Roma- gna gna in Emilia Romagna Gobbo di di di Trodica o o o Cardo di di di Macerata nelle Marche Cardo avorio di Isola d’Asti Cardo bianco avo- rio di Andezeno Cardo gobbo di Nizza Monferrato in Piemon- te Cardoncello e e e i i i Cardoni in Puglia Cardo (o Gobbo) della Val di Cornia Cardo massese (o Cardone o o o o o o Gobbo massese) to- scano Le varietà Bianco Avorio e e e il Gigante hanno coste carnose e e e e foglie quasi senza spine Il Gigante di di Romagna è molto alto più di di 1 metro e e è e e 1/2 è privo di spine ed ha foglie chiare con costole piene Al- tre varietà meno note più difficili da trovare sono il “Cardo di Tours” pregiato ma spinoso e e il “Cardo di di Chieri” un tipo di di cardo che è molto diffuso in Piemonte poco spinoso e e e e e può essere conservato a a a lungo Si tiene ad Anderzeno la festa annuale del cardo) La diffe- renza tra Il cardo selvatico e e e il car- do coltivato sta nel sapore mentre entranbi possono essere consumati alla strssa maniera 
































































































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