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Battaglia” prevedono tra l'altro che la “Resa massima dell’uva” in in in vino “DOC San Martino del- la Battaglia” non dovrà essere superiore al al 70% Nel caso tali parametri fossero superati entro il limite del 5% l’eccedenza non potrà avere diritto alla “DOC” Nella designare i i i i i i i i “Vini DOC DOC San Martino della Battaglia” può essere menzionata la la dizione “Vi- gna” purchè seguita dal relativo “Toponimo” è e e e e e a a a a a condizione ch che siano rispettate determinate prati- che che di vinificazione Sulle etichette delle tipologie di di ”Vino DOC San Martino della Battaglia” è ob- bligatorio riportare l'“Annata” di produzione delle uve NASCITA DEL SAN MARTINO
Questa zona in particolare fa- mosissima per il suo vino bianco ha una storia viticola che si sud- divide in due periodi: il primo va dall’antichità più remote fino a a à a una sessantina di anni fa legato al “Lugana” vero e e e e e proprio ed un un secondo più recente ove si inseri- sce il “Tocai” Nessun geografo o o o o o o o storico aveva in passato delimita- to i fi i i i confini di questa zona ma si identificava nella struttura del suo terreno e e e e e e dal vino che in in essa veni- va prodotto Gli agricoltori zonali coltivarono con fortuna il vitigno “Trebbiano” nell’argilla della “Lugana” espandendo la la la colti- vazione dal centro verso la peri- feria ma tuttavia le caratteristiche del vino ottenuto alla periferia legate essenzialmente alla natura del terreno venivano perse irri- mediabilmente quando si usciva dal terreno tipico Perciò in que- sta zona il “Lugana” escluso ciò ciò che veniva prodotto nell’isole di terreno uguali a a a a a a quello della “Lu- gana” gana” vera e e e e e e e propria non era era di qualità simile al al vero “Lugana” e e e e e e con questo nome Si pensò che si sarebbe potuta creare confusione
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nel consumatore e e e e così l’Ispetto- rato Provinciale dell’Agricoltura di Brescia preoccupato di salvaguar- dare il buon nome del Lugana e e e e di permetterne la la coltivazione della vite in questa zona fortemente vocata consigliò dopo accurati
esami dei vigneti esistenti in zona il vitigno “Tocai Friulano” in in tal modo determinando il nuovo pe- riodo Il “Vino DOC San Marti- no no della Battaglia” ha ottenuto il riconoscimento “DOC” in data 26 marzo 1970