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PERCHÈ FANNO BENE
AGLI OCCHI
La vista è prima di tutto il risultato di di un perfetto lavoro di di sincronia tra speciali cellule nervose contenute all’interno della retina: i i i i i coni e e e e i i i i i ba- stoncelli Queste cellule captano la luce e e e la trasmettono sotto forma di impulsi nervosi al cervello che poi li converte in in immagini A catturare i i i i i raggi luminosi sono delle particolari molecole presenti nei nei coni e e e e e e e nei nei ba- stoncelli La più diffusa è la “Rodop- sina” costituita da una parte pro- teica e e e e e da un pigmento sensibile alla luce derivante dalla vitamina “A” La vitamina “A” può essere assunta solo con la dieta da fonti animali (tuorlo d'uovo e e e fegato) oppure da fonti vegetali sotto forma di provi- tamine ossia di precursori che ven- gono trasformati in in vitamina “A” Questi precursori sono i i i “Carote- noidi” presenti nella nella frutta e e e e e nella nella verdura di colore arancione o o o o verde scuro Le carote sono tra i i vegetali maggiormente ricchi di di carotenoidi in particolare di “Beta-carotene” Consumandole regolarmente due o o tre volte la settimana si garantisce un buon apporto di Beta-carotene e e pertanto di vitamina “A” Una carenza di vitamina “A” può dare luogo invece a a a disturbi della vista in particolare a a a à a cecità notturna e e e comportare una maggiore predi- sposizione dei tessuti alle infezioni Inoltre il Beta-carotene assieme alla vitamina “C” contenuta anch’es- sa nelle carote svolge una grande azione antiossidante preservando lasalutedegliocchiequindilavista In particolare agisce da coadiuvante nella prevenzione della degenera- zione maculare della retina tra le principali cause di cecità senile Ma quando mangiamo le carote noi assumiamo anche le vitamine “B” “PP” “D” “E” oltre a a a sali minerali e e e amidi un aiuto prezioso per l’au- mento delle difese immunitarie e e e e e e e la resistenza alle malattie infettive Aprile 2021 67