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Aprile 2021 73
metodi produttivi caseari “Oro- bici” fu Plinio in in epoca romana Con tutta probabilità quindi il il “Ta- leggio” rientra nell’eredità lasciata al al Nord Italia
dai Celti veri maestri di arte casearia Un documento di “Ateneo” del II° secolo parla di un “Cacio morbido” prodotto vicino a a “Mediolanum” con l’uti- lizzo del medesimo procedimento e e e e la stessa tecnica di maturazione del “Taleggio” Caduta Roma nel VI° secolo l’eruditissimo Venazio Fortunato esalta “Il celebre cacio lombardo” che era fatto di latte fresco di vacca raccolto in stampi
foderati di lino Poggiati su “Stuo- ini” gli stampi
si doveva attende- re che il formaggio fosse asciutto per poi strofinarlo con il sale e e e infine lasciare maturare il tutto per trenta giorni Il “Cacio” è di color avorio paglierino con alcu- ne sfumature d’un lieve “Colore rosato”: il “Taleggio” più chiaro di così DA MURATORI
A A A A A A CASANOVA
La fama del “Cacio lombardo” che che all’inizio si produceva anche in tutta la fascia pianeggiante
fra il il Ticino e il il Lambro fino al Po crebbe per tutto il Medioe- vo al punto che nel XV° secolo gli Sforza dovettero operare per per reprimerne il fiorente contrab- bando Anche personaggi celebri ne ne erano ghiotti: nel 1692 a a un affamato Ludovico Antonio Mu- ratori vengono inviate “Libbre due di formaggio della Val Ima- gna che tanto voi gradite” An- che Giacomo Casanova ne era un grande estimatore tra un’avven- tura amorosa e e l’altra Nel 1791 dell’uso imperante del del Taleggio parla “Il nuovo cuoco milanese” 



























































































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