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CITTÀ DELLA PASTA
e che ne determinano la forma. La fase di essiccamento varia secondo i formati e avviene ad una temperatura compresa tra 40 e 80° Celsius, per un periodo compreso tra le 6 e le 60 ore.
È la fase più delicata di tutto il ciclo produttivo. Può svolgersi in celle statiche o nei tunnel per l’essiccamento nei quali circola aria calda.
Infine, dopo l’essiccazione, si procede con il raffreddatore che provvede a portare a temperatu- ra ambiente quella della pasta, ancora calda, e quindi a stabi- lizzarla prima di porla a contatto con l’ambiente esterno.
NASCITA DI UN’ECCELLENZA
Gragnano è luogo naturalmen- te predisposto per produrre la pasta di grano duro. La sua pro- duzione risale alla fine del XVI secolo, quando comparirono sul territorio i primi pastifici a conduzione familiare.
La storia fa risalire l’origine della fama di Gragnano come patria della fabbricazione della pasta al 12 luglio 1845, quando il Re del Regno Napoli, Ferdinando II di Borbone, durante un pran- zo, accordò ai fabbricanti gra- gnanesi il privilegio di fornire la Corte di tutte le paste lunghe. Da allora Gragnano diventò la Città dei Maccheroni.
In realtà la tradizione della pasti- ficazione a Gragnano ha origini molto più antiche che risalgono al tempo Romano. Già in quel periodo, infatti, nel territorio gragnanese si macinava il grano in arrivo via mare dalle colonie romane. Le farine così ottenu- te venivano poi trasformate nel pane che doveva nutrire le città di Pompei, Ercolano e Stabia.
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