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fece nascere la pianta a Cipro che poi divenne pianta sacra per gli abitanti dell’isola. Altri indicano la paternità a Dionisio che fu rapito dai Titani e trucidato.
Da una sua goccia di sangue ca- duta sul terreno prese vita la pian- ta. Nell’antica Grecia era la pianta sacra di Venere e Giunone, la dea dei matrimoni fecondi; a Roma le spose usavano il frutto per accon- ciarsi i capelli, mentre in Turchia le donne lo lanciavano a terra in modo da scoprire, contando i semi fuorusciti dal frutto spacca- to, quanti figli avrebbero avuto. In Dalmazia invece lo sposo tra- sferisce un albero di melograno dal giardino del suocero al suo. La forma a corona del picciolo della melagrana, poi, ha fatto sì che il frutto diventasse anche simbolo di santità, ricordiamo che nella Bibbia la melagrana è cita- ta come uno dei sette frutti della Terra promessa.
Anche per la religione ebraica la melagrana è un simbolo, rappre- senta infatti correttezza e onestà. Secondo la tradizione, la melagra- na contiene 613 semi che rappre- sentano le 613 perle di saggezza contenute nella Torah.
ORIGINI MITOLOGICHE
La melagrana è un frutto cono- sciuto e apprezzato fin dall’anti- chità.
Nel corso dei secoli sono molto numerose le credenze popola- ri nate sotto il suo segno, per la maggior parte legate alla simbo- logia legata alla fertilità e all’ab- bondanza. Il colore rosso del suc- co evoca la vitalità dell’energia. Le sue origini mitologiche se le contendono Afrodite che pare
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