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FRUTTA
MOLTO PRESENTE NELL’ARTE
Nell’arte la melagrana grazie alla sua simbologia compare molte volte in tante importanti opere, dalla letteratura dove Shakespe- are scrive di Romeo che canta una serenata a Giulietta sotto il fogliame di un melograno, alla pittura in cui Botticelli dipinge la Vergine (Madonna della mela- grana, 1487) mentre sta tenendo in braccio Gesù che ha un frutto aperto in mano.
Originaria dell’Asia Sud Occiden- tale, dove tutt’ora è molto col-
tivata, la pianta è molto diffusa nell’Africa Tropicale, nell’Area Costiera del Mediterraneo, come in Messico, California e Arizona. Si tratta di un albero che solita- mente non supera i cinque metri e si adatta bene alle diverse tem- perature come il caldo estivo e il freddo invernale.
Per una buona resa l’albero deve essere annaffiato una volta a set- timana e verso la fine dell’inverno gli si deve effettuare una leggera potatura.
RACCOLTA
E PROPRIETÀ SALUTARI
La sua raccolta inizia fine settem- bre e termina a novembre inoltra- to. Il frutto è composto da una scorza rossa o rossastra all'interno della quale si raccolgono i succosi arilli rossi, che sono la parte edibi- le che si sviluppa attorno ai semi. Il nome “melograna” deriva dal latino malum “mela” e granatum “con semi”. La sua forma ricorda in effetti quella di una mela, con il termine “melograno” spesso si indicano sia l’albero che il frutto,
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