Page 347 - Lezioni di Mitologia;
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         delle Spartane, e  il manto  assai bizzarramente   ri-
        preso dalla cintura stessa della tunica. Quando la
         dea andava in guerra, nell'allacciarsi l'egida lo la-
         sciava cadere sulle soglie paterne, ma nella nostra
         statua se  1' è ravvolto intorno  , poiché  essendo in
         compagnia delle Muse non ha voglie tanto feroci.
        In  fatti la dea del sapere non poteva stare in com-
        pagnia   più propria che quella delle Belle Arti, e
        il parto del cervello di Giove che colle figlie di lui
         e della Memoria. Si vedevano perciò queste divinità
        nel tempio   di Minerva Alea in Tegea, e molti an-
         tichi sarcofagi ce le mostrano a Pallade unite.    »

                DESCRIZIONE DELLE ARMI DI PALLADE.


            « Ma l'altra dea ch'è del gran padre immago,
              Arme arme intuona, e dalle spalle     al suolo
              Lascia cader lo storiato peplo
              Dell'ingegnosa mano opra ammiranda,
              E della guerra lagrimosa indossa
              Tutta la maestosa orrida pompa.
              Pria del temuto Agitator dei nembi
              Veste l'usbergo, indi alle spalle adatta
              L'Egida incorruttibile, che vibra
              Per cento fiocchi sanguinoso lume    :
              L'Egida cui d'intorno erano accolti
              Tutti  di guerra gli abborriti mostri,
              Spaventevol corona   :  ivi la Pv>abbia
              Schiumosa   i labbri,  ivi la Zuffa e l'Ira^
              Lacere  i volti, e  di flagello armata
              La Caccia inseguitrice, e la strillante
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