Page 505 - Lezioni di Mitologia;
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             Dolce memoria suona
             Per l'Olimpo beato.
           Vergine avventurata in mortai velo
             Di bellezze immortali adorna apparve;
             Stupì vedendo, e l'adorò la terra.
             Venere al terzo Cielo
             Tornò da' freddi suoi vedovi altari
             Te consigliando alla giurata guerra.
             Ma la vendetta invano
             Volgean gli occhi di Psiche.
             Ardesti, e a te l'antiche
             Arme cadeau di mano.
           Vittima incerta entro a funereo letto
             Tradotta al monte, abbandonata e pianta,
             Giù per valli profonde in ricco tetto
             Peso a un Zefiro amico ella scendea.
             Là di se in forse   i vuoti dì vivea
             Fra tema e speme a sconosciuto amante;
             E tu le usate prove,
             Terribil Nume, esercitar solevi
             Sovra Nettuno e Giove;
             Poi col favor dell'ombre
             Ti raccogliea nella segreta reggia
              Talamo aurato d'immortal lavoro.
             Ivi alle tue fatiche
             Ofiria dolce ristoro
              Il molle sen di Psiche
           Irrequieta Diva,
              Che nelle gioie altrui t'angi e  rattristi,
              Tu dall'inferna riva
              L'aure a infettar del  lieto albergo uscisti;
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