Page 118 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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Ì08 LEZIONE SETTIMA.
0 siffatta legge erano un’ignominia per la patria di Solone: o
pensò dunque di liberamela; tanto più che sapeva, la gioventù
essere sc'grelamcnte desiderosa di ricominciar la guerra.
Con (piesla intenzione (i>er scansare in ogni ca.so la pena
minacciala) e’ fece spargere, del tempo innanzi, la voce che era
alienalo di mente. Poi, un bel grorno, capitò improvviso sulla
pubblica piazza, e imitando gli alti d’ un pazzo, cominciò a re-
citare al po|>olo un poemetto che aveva composto sulla perdita di
Salamina, c che da Plutarco è giudicalo pieno di leggiadria.* Per
effetto di quella recita il popolo s’entusiasmò nel desiderio di ri-
possedere la vaga isola ; il governo revocò la legge suddetta ; e
s’ allestì subito una spedizione, il di cui comando fu aflidato u
Solone. K lui in breve tempo condusse a fine l’ impresa, usando
lo strattagemma seguente. I Megaresi che erano in Salamina,
ap[X}iia .saputa la cosa, avevan mandato una nave a esplorare i
nemici. Quella nave fu catturala dagli Ateniesi, o Solone ci fece
allora montare i più prodi de’ suoi soldati, ai quali ordinò d’an-
dare alla città dell’isola, facendo in moilo che i Megaresi non
s’ accorges.sero che l’equipaggio non era più quello. Cosi, men-
tre lui cogli altri soldati dava I’ assalto alla città dalla parte di
terra, e teneva a bada i nemici, quelli della nave ci furono ac-
colti dalla parte di mare, e se ne reser padroni.
1 Megaresi jK.‘rò persisterono a pretendere Salamina, e dopo
un po’ di tempo ritornarono all’ armi. Siccome poi la guerra an-
dava in lungo con molto danno dei combattenti o senza nessuna
conclusione, fu convenuto di rimettere definitivamente la que-
stione al giudizio degli Spartani. Dinanzi a questi, fra gli altri
argomenti con cui Solone cercò di provare gli antichi diritti de-
gli Ateniesi sull’ isola, addusse un verso d’ Omero, * dove si dice
che Aiace aveva unito alle schiere ateniesi le dodici navi che
aveva condotto da Salamina. La sua eloquenza trionfò: gli Spar-
tani aggiudicarono l’ isola ad Alene.
* iMul., Solone, S.
^ E il sccuodo di questi due:
Ata« ex ayev ^u9xat^exa
ffTtJ^ed'aywv tv* ’A&jjvaiwv iffTaVTO oaAayye^.
II. II.
Alcuni vogliono thè non sia d* Omero, ma interpolalo da Solone medesimo in
queir occasione. Il Bulwer peiò osserva giustameote (lib. II, cap. I) « che So-
Ione , qualora avesse voluto darsi la briga di introdurre un nuovo verso nel tc-
fctOi avrebbe avuto il senso comune di farlo tale che fosse più decisamente in
proprio favore. *•
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