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“Se sai che esiste, l’algoritmo ti aiuta …”

“Tutto cambia, e se tutto cambia non è strano se cambio anch’io” è la traduzione
di alcuni versi della nota canzone latino/americana “Todo cambia”. Il testo
riflette sulla straordinaria capacità che il genere umano ha di accogliere la realtà
che si modifica.
E, oggi, per essere visibili bisogna essere su internet, è questo lo spazio nuovo,
assolutamente “reale” in cui ognuno di noi oggi è, in qualche modo, obbligato
ad agire.
Anche per gli artisti la presenza su internet non può più essere trascurata, sta
diventando l’unico spazio in cui puoi essere facilmente cercato da una strana
presenza: l’algoritmo. Oggi dentro internet agisce questa straordinaria creatura
matematica, una formula che “alla velocità della luce” ti trova: se ci sei e se sei
identificabile in categorie calcolabili.
Non è certo facile capire come funzione, ma vi assicuro funziona così.
Oggi, chi vuol cercare qualcosa o qualcuna va a cercare nei “motori di ricerca”,
se non sei lì non ti trova più nessuno.
E, però, è una esigenza che l’opera d’Arte sia mostrata e raccontata. L’artista
definisce un linguaggio per la volontà di comunicare. Anche il più ritroso e
geloso della propria intimità, quando realizza l’opera d’Arte, si apre al racconto
di sé.
La pittura è uno dei grandi serbatoi del pensiero umano, in cui si sedimentano
le emozioni, i sentimenti e le storie. Le storie degli altri, le storie di tutti gli
altri, che sono, allorché il pittore le incontra, anche le sue. Quelli del pittore
sono racconti che, nel loro divenire, risultano sempre un’esperienza personale.
L’artista assume su di sé il “vissuto” collettivo e lo rende condivisibile per tutti.
Grande importanza hanno così i soggetti/contenuti del quadro da cui

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