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di sé, ma, in qualche modo, nelle sue opere, riconosciamo atmosfere familiari,
immagini che ci appartengono, le nostre paure e le nostre certezze (poche).
Le nostre storie: il passato, il presente e il futuro.
Non si dipinge per “dimostrare” qualcosa a qualcuno; si dipinge sempre per
raccontare qualcosa, per aprire un canale di comunicazione e di relazione
interpersonale.
E si va ad una mostra per fare un viaggio ed incontrare persone, per vedere e
per conoscere.
E ogni viaggio arricchisce la nostra vita. La novità è che bisogna rendersi visibili
all’algoritmo.
Oggi le nuove frontiere della comunicazione, che ci vengono messe a disposizione
dagli strumenti informatici, consentono a tutti di raggiungere tutti. Ma questa
infinita platea di spettatori ci può spaventare; non è facile gestire le infinite
opportunità. Per certo verso tutta questa facilità in realtà sembra rendere ogni
cosa ancora più irraggiungibile.
C’è però un solo modo per affrontare il futuro con possibilità di successo; questo
modo è la presenza, l’azione, la relazione col mondo, la curiosità e la voglia di
sperimentare; in altre parole fare quello che abbiamo sempre fatto: adeguarci a
tutto quello che cambia e … continuare il cammino, imparando ad usare i nuovi
strumenti e trovando buoni compagni di viaggio.
Se sai che esiste, l’algoritmo ti aiuta …

Marco Gianfranceschi
Novembre 2019

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