Page 6 - 김혜진 조각전 2022. 9. 13 - 10. 15 한익환서울아트박물관
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Quando sto finendo una scultura di pietra dopo un lungo processo di lavoro, a volte, per la stanchezza, penso che quella
potrebbe essere l’ultima. Però ogni volta che comincio una nuova, la notte prima non dormo bene per l’emozione di
stare davanti alla nuova pietra. Ma nel momento in cui veramente ci sto per lasciare la prima traccia di una mola o di
uno scalpello, ho anche paura: paura di rovinare con le mie mani quell’opera d’arte della natura che è già perfettamente
bella così com'è.
Lavorando la pietra, spesso immagino le gemme. Le gemme sono dei minerali specifici di preziosa rarità, ma ai miei
occhi tutte le pietre sembrano gemme.
La pietra è un materiale naturale di una bellezza e un valore speciale, e richiede un lunghissimo periodo come qualche
decina di migliaia di anni per formarsi. Ed è un materiale dalle infinite possibilità che contiene tutte le forme che
desidero, e a volte mi suggerisce anche nuove idee che non avevo in mente.
Nonostante sia un materiale che richiede molta fatica e un lungo processo di lavoro, continuo a scolpire e lucidare
la pietra, forse perché sono rapita dal suo fascino. Seguendo la trasformazione progressiva della pietra, mi viene da
lavorare ossessivamente con euforia perfino ''torturando'' le mani, per il desiderio e la speranza che prima o poi io
possa incontrare la forma o la superfice che cerco.
Anche nella vita le cose più importanti credo che siano il sogno e la speranza. Probabilmente grazie a questi, possiamo
essere felici, migliorare, e andare avanti superando i momenti difficili e sofferenti.
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