Page 11 - PRESSIONE SIMPATICA ON PAPER
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contemporanea, rendendola materia gassosa (le persone, Come ogni magia che si rispetti, questo dettaglio luminoso
infatti, che possono scegliere il livello di difficoltà con disvela l’ineludibile giocosità dei dispositivi di Vettorello.
cui sostenere gli esercizi d’empatia - l’output derivante Così come accade anche nei bozzetti di accompagnamento
dall’azione si manifesta grazie a un sistema pneumatico). e negli esercizi che i “fruitori-pazienti” dell’opera devono
compiere, Pressione Simpatica diventa metafora per una
La misurazione attuata dal macchinario è sensibile; lo visione critico-ludica della società. “È vero che il software
strumento, non più fine, torna ad essere mezzo. L’azione non potrebbe esercitare i poteri della sua leggerezza
di Vettorello cambia pelle, l’artista si tramuta in comuni- se non mediante la pesantezza del hardware; ma è il
catore e l’artefatto scultoreo è il suo espediente organico. software che comanda, che agisce sul mondo esterno e sulle
macchine” (Italo Calvino, Lezioni Americane).
A questo punto, Pressione Simpatica diventa un interven- Si ritorna da dove si è partiti. Alla mia mente giungo-
to reale nella società. Seguendo questo ragionamento, l’o- no queste parole conclusive di Gianrico Carofiglio ne
pera potrebbe potenzialmente e utopicamente sfociare in Il paradosso del poliziotto: “Il lavoro investigativo richie-
ambito medico: è viva, è organica, è “in circuito”. de padronanza e tecnica e, insieme, consapevolezza del
All’esperienza visiva ed estetica del singolo soggetto, fatto che, spesso, i casi vengono risolti indipendentemente
si sovrappongono messaggi e suggestioni orientati alla dalla tecnica. Richiede senso delle regole, etiche e giuri-
collettività. Nei getti d’aria si attiva uno stato imma- diche e, nello spesso tempo, sospensione di ogni giudizio
nente, indifferenziato e potenziale, chiamato nella me- morale”.
dicina orientale qi, che si manifesta attraverso i Soffi.
La pittura espansa del blu e del magenta sfocia in un’alchi- (Un ultimo appunto: David, il protagonista di Artificial
mia di forme e colori, e nella fissità dell’atto contempla- Intelligence di Spielberg, era il primo esemplare della sua
tivo divampa il potenziale poetico sprigionato dal colore. serie).
L’accadimento magico è pura espressione immaginativa
derivante dalla relazione (“fare insieme significa riuscire Forse tutto torna.
meglio”, mi racconta l’artista durante uno studio visit).
È qui, nel gesto pittorico (un linguaggio apparentemente
così lontano dal mondo della tecnica e della tecnologia)
che si intravede il potenziale intimistico della ricerca di
Vettorello. Sondando la condizione contemporanea, ca-
ratterizzata da un’alternarsi di momenti tra alienazione e
collettività, Autoindicatore si muove tra fruizione contem-
plativa e atto performativo.
D’altronde rimaniamo pur sempre nell’epoca della
mimetizzazione. La nostra contemporaneità e le nostre
giornate sono scandite da azione e fissità.
Nelle ore notturne la scultura rappresenta l’atto in po-
tenza e si manifesta in termini fenomenologici come
Dasein heideggeriano, autentico e in costante progettua-
lità. In un’atmosfera degna di Silent Hill o di un rifugio
post-atomico, la luce a intermittenza si alterna a quella di
servizio dell’Edicola, rappresentando plurime possibilità
generative. È così che Autoindicatore di pressione simpa-
tica protegge la sacralità dell’intangibile: rimane “sotto
vetro”, mostra la Camera sensibile nella sua nudità aliena.