Page 7 - SCHWARZKOMMANDO E LE CUSTODI DELL'INFINITO
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VERBALE COMMISSIONE OCTOPUS 19 AGOSTO 2102






                 Un segnale chiede a forza di articolarsi, deve
                 essere discreto […] per sua natura è frazio-
                 nato: la compattazione è la sua morte […] lo
                 sconosciuto, la fine del linguaggio.








                 […] al limite spaziale del linguaggio corri-
                 sponde il limite temporale della memoria           […] il culto degli animali […] adorazione
                 […]  senza  Chronos,  Mnemosyne  non  rac-         pronta a superare la gabbia del verbo, de-
                 conta Fanes […] ecco le statuine imprecise         clamandolo in formule che […] un linguag-
                 che ornano le Custodi […] Egitto corroso           gio N + 1, ultimo rispetto al tempo, per
                 dalla labilità  della memoria, la storia che       consegnarsi all’eternità, andare ai confini di
                 sfuoca nell’entropico, la perdita di dettaglio     ciò che chiamano il creato […] sfociare nel
                 […] come un congelamento che ammanta               significante alla deriva, lontani dalle zattere
                 […] eppure ancora il culto […] sopravviven-        del significato […] gioco su cui non investire
                 za.                                                alcuna importanza […] eppure […].








                 Può sbiadire il bisogno religioso, trascolora-     […] la miniera e l’opera edile […] l’arte del
                 re in altro […] ciò che è ghiacciato, in poten-    metallo, le prime albe della tecnica: scava-
                 za sempre si scioglie e colando metamorfo-         re e costruire […] l’animale squadrato come
                 sa  […]  divinità  immortali  e  il  rapporto  con   una serie di cristalli agglomerati in una vena
                 la tecnica […] un prolungamento indefinito         ctonia […] frammento e ordine, ricomposi-
                 […] la vita […] sistemi di puntamento e lan-       zione  dopo  smembramento  […]  nato  due
                 cio.                                               volte come il dio dei misteri […] origine e
                                                                    fine in cerchio, senso trasceso […] visione di
                                                                    ciò che è in alto, indescrivibile.





                 Dèi animali […] a guardia della sommità
                 del cosmo, anzi posti nell’abisso del suo tra-
                 scendimento dove il collasso del segno è
                 già perfetto […] la compagnia degli animali
                 è l’oltre […] deverbalizzato in essi l’enigma
                 dell’Amore, perché privo di articolazione
                 linguistica […] portentoso e nello stesso
                 tempo incredibilmente rischioso per la ra-
                 zionalità  strumentale  […] i loro occhi  fissi,
                 senza parole […] segno finale al di sopra
                 della continua perdita di […] come abbat-
                 timento d’entropia, ravvivamento del senso
                 indicibile […].









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