Page 57 - L'INVENZIONE DEL BUIO
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percepire i volumi, udivo una persona senza che parlasse,
              cioè udivo lo spessore dell’aria, e per questo riuscivo a
              schivare abbastanza bene gli ostacoli. Tuttavia il cerchio si
              stringeva sempre di più e alla fine mi sono saltati addosso
              lasciandomi a terra crocefisso.
          Lui - Orribile.
          Io   - Puoi ben dirlo. Volevano costringermi a vedere a
              tutti i costi. Con un ultimo sussulto sono riuscito a
              divincolarmi e ho afferrato le prime cose che ho trovato
              a portata di mano. Pietre, pezzi di legna marcia. Alla
              fine gli ho gettato addosso solo un po’ di spazzatura.
              Purtroppo. Poi sei arrivato tu e siamo fuggiti nel bosco.
          Lui - Perché dici purtroppo? Siamo tutti polvere cosmica.
              Ma c’è una grande differenza tra l’immondizia che si fa
              calpestare e quella che si scaglia in segno di sfida. Così
              come c’è una grande differenza tra le pietre che diventano
              muri e quelle usate per ribellarsi e sfuggire alla prigionia.
              E poi ogni rivolta popolare, in fondo, è a mani nude. 


























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