Page 6 - Opuscolo Immagini nuova Chiesa
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La seconda vetrata è l’interiorizzazione dell’esperienza della preghiera.



















         Nel  proprio  cammino  di  preghiera  si  può  incontrare  e  condividere
         l’esperienza vissuta dai Pastorelli di Fa ma e da questa prendere coscienza
         di cosa sia veramente il pregare.
         L’incontro con l’Angelo, infa , rende i Pastorelli consapevoli della profonda
         realtà  della  preghiera  che  è  rappresentata  dalla  corona  del  rosario  che
         avvolge due mani giunte.
         Le parole “Mio Dio, credo, adoro, spero e vi
         amo”,  insegnate  nella  prima  apparizione
         nella  primavera  del  1916  alla  Loca  do
         Cabeço  dall’Angelo  della  Pace,  insegnano
         che  solo  la  preghiera  permeata  dalle  virtù
         teologali  risponde  alla  richiesta  di  aiuto
         insita nell’esperienza della vita.

         La corona del rosario che lega le prime due
         vetrate vuole raffigurare questa verità.

         Le  virtù  teologali  sono  interpretate
         simbolicamente:  dalle  mani  tese  ad
         accogliere e irraggiare il fuoco dell’Amore,
         la  Carità;  dalle  mani  che  si  arrampicano
         verso  la  contemplazione  della  Luce,  la
         Fede;  dalle  ali  della  speranza  (in  rosaceo)
         che sostengono e condizionano la natura, la
         Speranza.
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