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come San Paolo, fu l'uomo che trasformò l'immagine di Y'shua (Gesù) nel Dio-messia-
salvatore, da cui derivò la religione cristiana. Questo accadde dopo che egli ebbe una
"visione" di Y'shua sulla via di Damasco. Disse anche di essere stato "trasportato" in
cielo, o in una serie di cieli (dimensioni) diversi. Parlando di sé, scrisse:
"Conosco un uomo in Cristo che, quattordici anni fa, fu rapito fino al terzo cielo. Se
con il corpo o fuori del corpo io non lo so - lo sa Dio. E so, che quest'uomo - se con il
corpo o senza il corpo io non lo so, lo sa Dio - fu rapito in paradiso e udì cose
indicibili, cose che all'uomo non è lecito pronunciare."
(Seconda lettera ai Corinzi 12,2-4).
Ancora una volta, questa descrizione ricalca molti dei resoconti odierni rilasciati dai
rapiti dagli extraterrestri che sostengono di essere stati portati in altre dimensioni di
realtà, talvolta con il corpo, talvolta senza. San Paolo e il profeta detto Enoch
dichiarano di aver visto molti cieli, una volta "trasportati lassù"; ciò corrisponde a
quanto è scritto nei Veda, gli antichi libri sacri dell'India che furono scritti
originariamente in lingua sanscrita. Essi descrivono sette livelli più bassi intorno a
questo pianeta. Alcune persone si servono ancora dell'espressione essere "al settimo
cielo" per indicare che gli è capitato qualcosa di meraviglioso. Uno di questi "livelli"
è la nostra terza dimensione e proprio sopra di noi dal punto di vista vibrazionale si
trova il livello che ci ha manipolato. I "Guardiani" del Libro di Enoch assomigliano
moltissimo agli extraterrestri. I Rotoli del Mar Morto dichiarano che il padre di Noè
era un "guardiano" e Nabucodonosor, Re di Babilonia dal 651 al 604 a.C., ricorda di
aver ricevuto visita da parte di un sacro Guardiano che scendeva dal cielo. I Daka nel
Buddismo Mahayana erano "esseri che attraversavano il cielo" e si dice che Padma
Sambhava, il fondatore del Buddismo tibetano, abbia lasciato il Tibet su un carro
celeste. Qualcosa di simile si disse anche a proposito del profeta biblico Elia quando
lasciò Israele e del dio dell'America centrale Quetzalcoatl. Descrizioni di dischi
volanti, navi volanti e carri celesti abbondano in tutti i continenti e in tutte le culture.
Ancora oggi noi colleghiamo il "paradiso" al cielo, perché è da lì che vennero gli
"dei" dei tempi antichi con le loro astronavi. Gli aborigeni dell'Australia parlano di
tre esseri ancestrali, chiamati i Djannawul, che furono associati al pianeta Venere,
allo stesso modo di Quetzalcoatl e della divinità polinesiana, Kahuna. Aggiungete a
tutti questi i molti esempi citati in "The Robots' Rebellion", e in un'infinità di altri libri
che collegano gli extraterrestri con la creazione e il controllo delle razze terrestri, e a
quel punto solo una mente ristretta potrà ignorare almeno la possibilità - io direi
piuttosto la probabilità - che gli extraterrestri siano al centro della storia umana e
degli eventi che hanno modellato quella storia da sempre.
Ci sono moltissimi aspetti che accomunano i testi antichi alle odierne descrizioni di
avvistamenti di UFO ed extraterrestri. Gli studiosi degli UFO hanno scovato il
presunto autore di un rapporto noto come "Memorandum". Bill English fu in Vietnam
insieme ai Berretti Verdi, come capitano dei servizi segreti, e prese parte al recupero
nella giungla di un bomber B -52 abbattuto da un UFO. Dopo questa esperienza dice
di aver trascorso tre mesi in una clinica psichiatrica, prima che i servizi segreti
dell'esercito statunitense lo assegnassero ad un posto d'ascolto della RAF, in
Inghilterra. Lì sostiene di aver trovato ad attenderlo nel suo ufficio una valigetta
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