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perso solo l' energia, e questa viene ricreata nel continuo ciclo della creazione che
               rinasce e muore ad ogni istante.

               Possiamo  raffiguraci questo  pensando  ad un cubetto di  ghiaccio gettato in una
               bacinella d' acqua. Il ghiaccio è acqua, come l' altra, ma è caratterizzato da un certo
               valore nella "dimensione" temperatura che lo distingue dall' altra acqua e lo rende un
               corpo differenziato. Il cubetto si muove liberamente sull' acqua, ma ne imprime un'
               onda, una marcatura, muovendosi, ed infine la temperatura decresce un po’ per volta
               sino allo scioglimento, quando il cubetto ritorna ad essere acqua come quella che lo
               circonda.

               Le dimensioni  dell' universo sono sei, tre maggiori e tre minori. Questo perché i
               componenti essenziali sono così dotati. Le tre dimensioni  minori sono da  noi
               percepibili come le tre dimensioni fisiche. Le tre dimensioni maggiori non sono da noi
               percepibili e si diramano in sotto vettori e sono il tempo, l' energia e la "vibrazione".

               Quando ad un  certo numero  di  componenti  essenziali  vengono attribuite delle
               grandezze a questi vettori dimensionali, essi cominciano  ad interagire con  gli altri
               componenti. La carica di energia mette in movimento questo "grumo" che comincia a
               muoversi in tutte le direzioni, essendoci dei valori definiti in quei vettori. Ma incontra
               la resistenza dei componenti  adiacenti, quindi si forma  una oscillazione  di questo
               "grumo" tutto attorno ad un centro fittizio, come un vortice. E questa oscillazione è
               bloccata  dallo spazio circostante,  che,  quindi,  confina  l'  energia  in  uno  spazio  ben
               definito, dando vita all' atomo.

               Lo spazio inerte è strutturato con le tre dimensioni fisiche uniformi, mentre il "grumo"
               cambia le proprie direzioni in modo vorticoso, dando origine ad un moto circolare. Le
               forze di "pressione" reciproche che si vengono  a formare tra il moto  circolare
               spiraliforme del "grumo" e lo spazio a struttura cubica, formano le proprietà dell'
               atomo. Che si differenzia poco con altri di gradiente energetico simile, gli isotopi, ma
               che muta di caratteristiche in presenza di una trasmutazione.

               Vediamo quindi che  è un rapporto di "pressione" a  manifestare le proprietà della
               materia. Non è la pressione che conosciamo nella struttura fisica del  gas, per
               esempio, ma il concetto è simile.

               Ebbene è questa "pressione" a dare luogo alla gravità ed al magnetismo, oltre che
               alla corrente elettrica.

               Il  "grumo"  energetico,  ruotandosi,  o  meglio  risuonando  dentro  lo  spazio  di
               confinamento, determina  una  "depressione"  nello spazio,  perché  non  occupa  più lo
               spazio che occupava quando era in riposo. Ora sta generando  a sua  volta una
               "pressione" contro lo spazio circondante.  Di conseguenza questa "depressione" si
               espande in modo radiale dal centro dell' atomo verso l' esterno.






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