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cluster che diventa simile al nucleo atomico caricato positivamente, all’interno del
quale scorre l’energia caricata negativamente. In modo interessante, tenendo a mente
i comportamenti similfluidi dell’etere, il prossimo passaggio suggerisce che i
microcluster possano avere proprietà simili sia ad un fluido che ad un solido:
La simmetria dei microcluster di metalli sembra rivelare che i microcluster
appartengano al mondo microscopico come gli atomi e le molecole, laddove invece le
particelle fini appartengono al mondo macroscopico. Questo è vero per certi aspetti,
ma non per tutti……a temperature interne finite, i microcluster possono apparire allo
stato liquido quando vengono osservati nel mondo macroscopico questo ulteriormente
prova le dimensionalità concatenate fra loro!
I cluster sono a buon diritto interessanti, dal momento che per piccoli cluster c’è la
possibilità, nella piccola dimensione, di effetti che riconducono a proprietà elettriche,
magnetiche o altro, che sono piuttosto differenti da quelle delle molecole o della
materia condensata. Da un punto di vista teoretico, c’è stato anche un considerevole
sforzo in direzione della ricerca per la comprensione di geometrie, stabilità e
reattività di cluster di metalli puri allo stato gassoso.
Recentemente, si è discusso del fatto che le forme stabili dei microcluster siano date
dai 5 poliedri di Platone: tetraedro, cubo, ottaedro, dodecaedro a pentagoni,
icosaedro, cioè i Solidi Platonici, e da due poliedri di Keplero a facce romboidali; il
dodecaedro e il triacontaedro romboidali… E’ molto importante notare che i tetraedri
non riempiono completamente lo spazio, come mostra, e che gli icosaedri, i decaedri
trigonali e i dodecaedri pentagonali con simmetria rotazionale a cinque assi non sono
strutture cristalline: essi non crescono secondo la struttura periodica della massa. Se
il poliedro è una struttura non-cristallina, allora il microcluster, sulla via per
diventare massa, deve sottostare a una fase di transizione verso una struttura
cristallina
Per coloro i quali avessero studiato la geometria sacra per molti anni, è sorprendente
considerare che, ad un livello decisamente troppo piccolo per l’occhio nudo, gli atomi
si raggruppano insieme in formazioni di Solidi Platonici perfetti. E’ anche
interessante considerare che alcuni di questi microcluster possiedono anche qualità
simil-fluide, per mezzo delle quali essi sono in grado di fluire da un tipo di struttura
geometrica ad un’altra. Certi poliedri come l’icosaedro e dodecaedro sono non-
cristallini, e devono quindi sottostare a una fase di trasformazione prima di poter
diventare un oggetto cristallizzato più grande.
L’intero modello della cristallografia è comunque incompleto ed in determinate
circostanze, si possono ottenere formazioni molto simili ai microcluster a ordini di
grandezza più elevati, da due o più elementi di atomi raggruppati insieme.
Impariamo che il raggrupparsi di un “numero magico” di atomi crea sempre una
delle strutture geometriche sopra menzionate. Se prendessimo il tetraedro, per
esempio, e lo smembrassimo in un certo numero di sferette aventi tutte la stessa
dimensione, allora avremmo bisogno di un esatto “numero magico” di sferette per
costruire un tetraedro di una data grandezza. E’ lo stesso modello delle “sfere
chiuse”, e la sua forma più semplice si esprime nel fatto che se si mettono insieme tre
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